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Sciopero dei benzinai confermato. È andato male l'ennesimo incontro tra il Governo (presente il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso) e le associazione di categoria che rappresentano i benzinai. Faib Confesercenti, Figisc Confcommercio e Fegica hanno confermato lo sciopero per il 25 e 26 gennaio. Si prospetta un weekend di pieni preventivi per scongiurare che finisca il carburante.
La nuova app
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, contro il caro carburanti, ha intanto annunciato l'arrivo di un'apposita app gratuita che consentirà di conoscere il prezzo medio regionale e, con la geolocalizzazione, anche il prezzo praticato da ciascun distributore nel perimetro desiderato.
Prezzo medio
Burono Bearzi, presidente nazionale di Figisc Confcommercio, ha riconosciuto lo sforzo per ridurre le sanzioni previste dal decreto trasparenza sui carburanti ma l'obbligo di esporre il cartello, con il prezzo medio regionale di benzina e diesel, non piace.
E il prezzo sale
Il presidente della Faib Giuseppe Sperduto ha chiesto di incontrare direttamente il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La sensazione è che resti comunque aperta la porta a una revoca dello sciopero last minute ma le parti, ad oggi, sono estremamente lontane mentre il prezzo della benzina, nelle Marche, continua a crescere. Si prospetta un weekend di corsa ai distributori (per precauzione): la Commissione di Garanzia sugli scioperi ha invitato le associazioni a valutare l'opportunità di ridurre la durata della chiusura dei distributori, la Fegica ha annunciato una riduzione dello sciopero da 60 a 48 ore ma, al momento, è prevista anche la chiusura dei self service.
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