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ANCONA La buona notizia è che, questa volta, il bando non è andato deserto. Alla scadenza dei termini, il 30 ottobre, per la presentazione delle offerte di nuove rotte dall’aeroporto Sanzio, sono arrivate le domande di almeno due compagnie aeree, pronte ad arricchire lo scarno bouquet di voli su cui può contare attualmente lo scalo dorico. Tratte che saranno attivate non prima della prossima stagione estiva. Nei prossimi giorni si insedierà la commissione valutatrice che esaminerà le offerte per stabilirne la congruenza con i requisiti richiesti dal bando emanato dalla Regione.
Per l’avviamento di nuovi voli, Palazzo Raffaello ha messo sul piatto 6,4 milioni di euro nel triennio 2022/2024 e l’aiuto avverrà «tramite un finanziamento diretto al vettore che avrà presentato, per ciascuna rotta, la proposta tecnico economica più vantaggiosa - si legge nel bando - in termini di servizi offerti e numero dei passeggeri potenzialmente interessati, che permettono lo sviluppo del traffico aereo da e per le Marche».
I mercati
I mercati di riferimento definiti dal bando per le nuove destinazioni riguardano destinazioni europee - con particolare interesse per le capitali - e mete nazionali diverse da Roma, Milano e Napoli, hub che il Sanzio cerca di agganciare con i voli di continuità territoriale. Una partita, quest’ultima, diventata di vitale importanza per la sopravvivenza dello scalo. Dopo un anno di lungaggini e rimpalli con il ministero delle Infrastrutture, la pratica è al momento al vaglio della Commissione europea e l’auspicio è che il responso di Bruxelles arrivi entro la fine del mese, così da poter attivare i tre collegamenti la prossima primavera. Se tutto va secondo i piani, il Sanzio potrà così intercettare i 9 milioni di risorse statali distribuite in tre anni - messi a disposizione con la Finanziaria 2022 - a cui si aggiungerebbero 3,1 milioni della Regione.
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Corriere Adriatico