OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
MACERATA - Non più ospedale unico provinciale, scartato il project financing per un finanziamento diretto attraverso risorse che la Regione si è impegnata a individuare e ha individuato, fondi subito disponibili per il progetto di fattibilità e Comune di Macerata che deve indicare ufficialmente la sede dove sorgerà il nuovo ospedale del capoluogo.
In quest’ultimo caso poco più di una formalità, avendo scelto un’area tra la Pieve e Sforzacosta per la collocazione che avrà la nuova struttura. Lo scorso fine maggio l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, in un incontro pubblico in città, ebbe modo di indicare che le fonti di finanziamento per il nuovo ospedale, non più unico ma di Macerata, erano già state individuate in una gran parte e che si stava procedendo a trovare la soluzione necessaria per arrivare ai 130/140 milioni indispensabili per realizzare la nuova struttura.
L'assessore alla Sanità
Saltamartini in quella uscita aveva ricordato che il ministero della Salute aveva finanziato il progetto del nuovo ospedale con la somma di 55 milioni a cui si aggiungevano 4,5 milioni con la legge di bilancio 2019 e un milione per la progettazione coperto con il bilancio regionale di previsione 2022/24 per un totale disponibile di 60,5 milioni.
Il percorso
L’assessore Saltamartini a maggio non si sbilanciò su dove sarebbero giunti i finanziamenti mancanti, ma ora è chiaro che la strada percorsa sarà quella della ricostruzione post sisma. «L’attenzione sull’ospedale di Macerata c’è e questo lo si è visto sin da subito il nostro insediamento, ma questo senza penalizzare le altre strutture del territorio -ha ribadito Elena Leonardi, presidente della Commissione regionale sanità. - Stiamo mettendo sostanza e atti su un’idea chiara che abbiamo sempre posto sulla questione: dalla progettazione dell’ospedale al reperimento delle risorse necessarie per l’opera. Molto diversa dall’ipotesi del project financing che era stata ipotizzata dalla precedente giunta. Un nuovo ospedale per Macerata è un’esigenza evidente, ma senza drenare risorse dagli altri ospedali dell’Av3. Direi che gli step effettuati sono coerenti con quello che avevamo indicato nel nostro programma. A Macerata sarà fatto ciò che è accaduto a Pesaro». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico