Sanità, pazienti in fuga dalle Marche: spese di mobilità passiva al +16,3%

Sanità, pazienti in fuga dalle Marche: spese di mobilità passiva al +16,3%
ANCONA - «Forte aumento dei costi per la mobilità passiva nelle Marche». Che in numeri percentuali fa +16,%. Nella nostra regione, tra il 2020 e...

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ANCONA - «Forte aumento dei costi per la mobilità passiva nelle Marche». Che in numeri percentuali fa +16,%. Nella nostra regione, tra il 2020 e 2021, aumentano i volumi e i valori economici della mobilità sanitaria interregionale delle prestazioni di ricovero. Aumenta, quindi, la spesa effettuata per i propri pazienti verso strutture sanitarie, pubbliche e private, fuori dalla regione di residenza.  I dati Agenas, elaborati da Ires Cgil, sottolineano Cgil Cisl e Uil Marche, «fotografano una situazione della sanità marchigiana davvero preoccupante». 

La mobilità attiva

Molto meno accentuato è invece l'incremento dei valori economici per la mobilità attiva (+3,7%). Il saldo complessivo nel 2021 è di -21,1 mln di euro. Per quanto concerne la mobilità passiva, sottolinea la Cgil, nel 2021 i dati mostrano una forte componente di spesa per «mobilità evitabile», 48,2 mln di euro (48,1% del valore complessivo), ossia per casi di ricovero effettuati fuori regione per ottenere prestazioni disponibili anche sul territorio di residenza. Mentre il valore di spesa per la «mobilità accettabile» - ricoveri per i quali la mobilità interregionale si rende necessaria per l'alta specializzazione delle cure richieste - ammonta a 35,7 mln di euro (35,6% del valore complessivo).

La mobilità apparente

Meno accentuato il valore della  «mobilità apparente» (16,3 mln di euro), che rappresenta le prestazioni di ricovero riferita ai domiciliati fuori regione. Considerando i costi pro-capite per la mobilità passiva, le Marche detengono la maglia nera rispetto alle altre Regioni: per la mobilità accettabile le Marche registrano un costo di 23,8 euro pro-capite, che sale a 32,2 euro pro-capite per la mobilità evitabile; valori più alti rispetto all'Italia nel complesso (13,7 euro pro-capite per mobilità accettabile - 18,9 euro pro-capite per mobilità evitabile)». Il «focus sugli interventi di chirurgia oncologica mostrano - prosegue il resoconto - che nel 2021, nelle Marche, 1.009 pazienti (15,72 % del totale dei pazienti marchigiani che ha fatto un intervento di chirurgia oncologica) si sono rivolti presso strutture fuori regione. Di fatto, le Marche mostrano un indice di fuga più elevato rispetto all'Italia in generale».

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Corriere Adriatico