ANCONA - Le forze di opposizione all'attacco sulla sanità. I consiglieri regionali del Movimento 5 stelle, della Lega Nord e di Fratelli d'Italia hanno presentato...
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Secondo i rappresentanti di M5s, Lega e Fdi-An, "molti articoli di stampa, citati nella mozione, riportano dichiarazioni del presidente-assessore in favore della sanità privata. Le associazioni sindacali di settore ritengono che l'apporto della sanità privata nel sistema marchigiano non sia affatto marginale, ma interessi tutti i settori ben oltre la quota del 5% dichiarata dal presidente-assessore, e sostengono che l'ipotesi di incrementare la presenza di operatori privati all'interno del sistema sanitario regionale assesterebbe un ulteriore duro colpo alla sanità pubblica". I firmatari ritengono che si possa prefigurare "un conflitto di interessi tale da offuscare, agli occhi dei cittadini, la figura doverosamente super partes e indipendente dell'assessore". Quella carica - incalzano Gianni Maggi, Romina Pergolesi, Piergiorgio Fabbri, Peppe Giorgini (M5s),Luigi Zura Puntaroni, Sandro Zaffiri, Marzia Malaigia (Lega nord), Elena Leonardi (Fdi-An - "non deve essere rappresentata da una persona che abbia ricevuto personalmente l'appoggio economico da parte di società operanti a titolo diretto ed indiretto nel settore sanitario". "Come previsto dall'art 9 dello statuto regionale, con mozione scritta motivata, sottoscritta da almeno un quinto dei consiglieri regionali, è stata presentata questa mattina la mozione di sfiducia nei confronti dell'assessore alla Sanità Ceriscioli - concludono - impegnando di conseguenza la Giunta ad individuare immediatamente un nuovo assessore tra figure che non abbiano ricevuto contributi elettorali da privati che operino a qualsiasi titolo, diretto ed indiretto, nel settore sanitario".
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Corriere Adriatico