ANCONA - Altri otto mesi senza superticket per gli assistiti che appartengono a un nucleo familiare con reddito annuo complessivo di 10mila euro. Lo ha deciso la giunta...
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Il provvedimento trova copertura nel bilancio regionale triennale 2019-2021 per un importo massimo di 1,3 milioni di euro. Per individuare la soglia del reddito entro la quale applicare l’esonero dei 10 euro nei limiti delle risorse, la Regione Marche ha chiesto al ministero dell’Economia e finanze di effettuare delle elaborazioni per valutare il numero delle ricette utilizzate nel 2018 dagli assistiti non esenti ma suddivisi per fasce di reddito. L’indagine ha fatto emergere che gli assistiti con un reddito annuo fino a 10mila euro hanno usufruito di 175.988 ricette di specialistica ambulatoriale per un importo totale della quota fissa pari a 1,7 milioni.
Considerando che si prevede l’abolizione della quota fissa dal primo settembre, la giunta ha deciso di rapportare il numero delle ricette consumate nel 2018 a otto mesi per un totale ipotizzato di 117.325 ricette e un totale complessivo di 1,1 milioni. «Tale scelta - si legge nella delibera - consente di raggiungere una platea di beneficiari di circa 74mila marchigiani». Non solo. La Regione ha chiesto al Mef di trasmettere all’Asur l’elenco degli assistiti non esenti con reddito complessivo di 10mila euro da esonerare dal pagamento della quota fissa sulla ricetta. L’azienda sanitaria regionale dovrà dunque provvedere a registrare all’anagrafe regionale centralizzata assistiti l’esonero dal pagamento della quota fissa: come avvenuto da giugno a dicembre di quest’anno verrà assegnato agli aventi diritto il codice regionale Erm-Qf che identifica il paziente tenuto al pagamento della compartecipazione alla spesa sanitaria, ovvero il ticket, ma esonerato dalla quota fissa di 10 euro. L’esonero - come anticipato- decorre dal primo gennaio al 31 agosto, data dalla quale la normativa nazionale prevede l’eliminazione della quota fissa sulla ricetta.
Di norma - si legge nella delibera - le esenzioni per reddito «richiedono contemporaneamente il rispetto di due requisiti: l’età (soggetti con meno di 6 anni o con più di 65 anni) e il reddito. Un meccanismo che comporta l’esclusione dall’esenzione di molti assistiti che per condizioni economiche possono essere associati alla categoria dei soggetti vulnerabili». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico