Ospedali Riuniti, sindacati contro il Dg "La situazione è diventata insostenibile"

Ospedali Riuniti, sindacati contro il Dg "La situazione è diventata insostenibile"
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ANCONA - Messaggio chiaro quello del coordinatore della Rappresentanza sindacale degli Ospedali Riuniti Ancona Raffaele Miscio sulla situazione del personale all'interno dell'ospedale regionale.






"La nuova Rsu - dice Miscio - eletta a marzo 2015, nonostante le richieste, non riesce ad avere incontri con l’Azienda, la quale non ha chiarito come risolvere il problema dello splafonamento del fondo dello straordinario riferito all’anno 2013, con la conseguente riduzione della quota procapite di produttività, nonostante la Rsu abbia chiesto di monitorare il fondo del disagio. Non è stata modificata in alcun modo l’organizzazione del lavoro, con il risultato che nulla è cambiato per l’anno 2014 e in proiezione per l’anno 2015, accrescendo il danno organizzativo ed economico per i dipendenti.



"Per i lavoratori - aggiunge il sindacalista - la situazione all’interno dell’Azienda sta diventando insostenibile. In molti casi l’utilizzo della reperibilità e dello straordinario è difforme dal dettato contrattuale, e in molti casi serve a compensare la normale attività istituzionale. L’eccedenza oraria accumulata negli anni non è posta in pagamento. La formazione obbligatoria viene effettuata saltando riposi o con una permanenza in Azienda di 12 ore. In alcuni casi, per garantire l’assistenza, il personale è costretto a rientrare dalle ferie.



"In risposta - prosegue la nota - a tutto ciò l’Azienda aumenta i posti letto, i così detti posti letto Bis, benché la Rsu richieda da anni la dotazione organica. Si denuncia il possibile rischio del mancato recupero psico-fisico ottimale con possibili ripercussioni sulla qualità dell’assistenza erogata al cittadino che si rivolge all’ospedale.



"Tale condizione - termina la nota testimonia l’assenza di relazioni sindacali con la violazione delle regole contrattuali, con iniziative unilaterali e autoreferenziali poste in essere dall’ Azienda. In risposta a tutto questo la Regione Marche premia la Direzione Generale con incentivi di migliaia di euro, mentre i lavoratori attendono ancora le poche centinaia di Euro del saldo produttività relativa agli anni 2013/2014, e la Direzione è indisponibile nei fatti a trattare la progressione economica orizzontale dei dipendenti". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico