Si saldi chi può: crescono le famiglie (nonostante le bollette) pronte a spendere 300 euro per vestiti e scarpe

Giovedì 5 gennaio iniziano i saldi nelle Marche

Si saldi chi può: crescono le famiglie (nonostante le bollette) pronte a spendere 300 euro per vestiti e scarpe
Non c'è Black Friday o Cyber Monday che tengano. È in arrivo il lungo weekend di saldi, favorito dal ponte dell’Epifania. Secondo l'ufficio studi della...

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Non c'è Black Friday o Cyber Monday che tengano. È in arrivo il lungo weekend di saldi, favorito dal ponte dell’Epifania. Secondo l'ufficio studi della Confcommercio Marcghe 6 marchigiani su 10 approfitteranno dei saldi invernali per fare acquisti generando, secondo il centro studi di Confcommercio Marche, un giro d’affari di circa 200 milioni, in crescita del 10% rispetto all’anno precedente.

La spesa media

In media ogni famiglia spenderà per i saldi 280-300 euro. L'acquisto medio a persona sarà di 127 euro.  I saldi offriranno ai consumatori un’ampia scelta di prodotti di tendenza e di qualità: permettendo ottimi affari all’interno degli esercizi commerciali e nelle boutique delle nostre città. Maglieria, pantaloni, giacconi, scarpe, accessori saranno senza dubbio i prodotti più richiesti dai marchigiani. Saranno richiesti anche gli articoli tecnologici anche se in minor quantità rispetto ai prodotti moda considerata la domanda e le vendite già registrate durante il Black Friday e il Cyber Monday. Gli incrementi dei prezzi registrati durante gli ultimi mesi a causa del protrarsi della guerra Ucraina e del conseguente caro energia fanno di questi saldi un’importante opportunità per i consumatori attenti alla spesa e a caccia di affari. Per gli operatori commerciali i saldi di fine stagione servono ad avere liquidità, rinunciando magari ai margini desiderati, a favore di una maggiore stabilità aziendale. I saldi inoltre possono trasformarsi in un’importante occasione per rafforzare ed incrementare lo shopping sotto casa, nei negozi di prossimità, considerata l’importanza della fiducia nel processo decisionale dei consumatori.

La crescita

L’analisi della serie storica relativa alla propensione all’acquisto mostra comunque un trend in crescita: da gennaio 2015 ad oggi, la percentuale di coloro che effettueranno acquisti è aumentata di 15 punti percentuali.

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Corriere Adriatico