Roberto Trignani è il nuovo presidente del Rotary club Ancona Conero. Il neurochirurgo che opera da svegli baluardo regionale

MONTEMARCIANO- Il dottor Roberto Trignani, responsabile del Reparto di Neurochirurgia dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, è il nuovo presidente del...

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MONTEMARCIANO- Il dottor Roberto Trignani, responsabile del Reparto di Neurochirurgia dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, è il nuovo presidente del Rotary club Ancona Conero. La cerimonia del "martelletto", come presentato nei giorni scorsi, si è tenuta stasera (22 giugno) nel suggestivo scenario del Ristorante delle Rose di Montemarciano. Succede ad Andrea Bartolini che, nel corso della serata, ha ringraziato chi lo assistito lungo questo percorso. Nel Consiglio direttivo ci saranno Mauro Bignami (vicepresidente), Francesco Filoni, Stefano Marasca, Roberto Antonicelli, Andrea Zampini (Tesoriere), Alessandro Scalise (Segretario), Chiara Costantini, Simone Pizzi e Andrea Marasca 

Le prime parole e gli obiettivi

Senza farsi tradire dall'emozione Trignani ha messo già in chiaro quale sarà la sua politica sul territorio: «Questo momento del passaggio del distintivo mi ha accompagnato per circa due anni. Qualcuno mi avrà visto spesso fissare un punto nel vuoto e, in quei frangenti, stavo pensando al Rotary. Ogni volta che mi sono distratto dalle mie cose quotidiane era per quel motivo e, quindi, l'attesa l'ho sperimentata all'interno delle mie cose quotidiane. E' una bella responsabilità che Andrea Bartolini mi passa e capire tutto ciò che è stato fatto la alimenta ulteriormente». Sugli obiettivi: «Il tema sarà creare speranza nel mondo, rigenerare. Questo è il primo anno vero in cui siamo usciti dalla drammatica esperienza Covid. Ripartiremo, sarà il nostro motto che accompagnerà il cammino».

La carriera

Nel corso della sua carriera, Trignani ha eseguito oltre 5000 interventi come primo operatore. Dopo essersi laureato (1993) alla Cattolica di Roma si è specializzato (1998) in Neurochirurgia presentando una tesi sull'ematoma subdurale acuto nel trauma cranico grave.

Il saluto del presidente uscente Andrea Bartolini

E' conosciuto in tutto il mondo, rappresentando un'assoluta eccellenza per tutta la regione, per le sue tecniche di "chirurgia da sveglio" utilizzate ben 70 volte. Questa branca della chirurgia richiede uno studio del paziente, delle sue abitudini ma soprattutto attitudini. Una vera e propria innovazione che permette di evitare di danneggiare i tessuti sani mentre si trattano aree cerebrali responsabili di linguaggio, vista e movimento. Musica, giochi, videogames. Addirittura la preparazione di olive all'ascolana, evento assolutamente singolare, durante un'operazione. 

Le olive ascolane in sala operatoria

Un momento della cena

Un vero e proprio spartiacque. Un'operazione, nell'estate del 2022, diventata celebre universalmente. Una donna abruzzese, mentre è stata operata per un tumore al lobo temporale sinistro, si è resa protagonista della preparazione di ben novanta olive all'ascolana (in poco meno di un'ora). La donna era concentrata nello snocciolamento, il condimento e la frittura e Trignani operava. L'esito è stato strabiliante tanto da diventarne oggetto di studio.

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Corriere Adriatico