ANCONA - "L'intervista dell'assessore regionale Cesetti riporta correttamente lo stato della situazione alla vigilia del passaggio di 550 dipendenti dalle Province...
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Sono le parole di Luca Talevi, segretario generale Fp Cisl Marche. "La prima riguarda il fatto che circa 60 persone (operanti soprattutto nei settori cultura, turismo, servizi sociali) rischiano la mobilità d'ufficio ad Ancona. I sindacati hanno con forza ribadito che la mobilita' deve essere su base volontaria e vige la normativa "Madia" sui 50 km massimi possibili per un trasferimento di sede ad un lavoratore, ma le risposte sono state sinora a dir poco interlocutorie".
"La seconda concerne la Polizia Provinciale. E' necessaria una rapida legge regionale che preveda le modalita' di passaggio alle province di coloro che dovranno effettuare i controlli sulla caccia e sulla pesca ed i contenuti delle convenzioni da sottoscrivere con le province. L'alternativa se non viene approvata la legge regionale è che i poliziotti provinciali, che non rimangono all'interno delle province, passano in regione ma divengono di fatto amministrativi. Poi ci sono le coperture regionali per i 56 lavoratori ex Anas che rimangono ad operare nelle province ma chi pagherà i costi delle manutenzioni delle strade e gallerie , ovvero dei circa 700 Km di strade ex Anas, a partire dal primo aprile".
"Infine i centri per l'impiego. Sino a dicembre l' accordo con il Ministero del Lavoro prevede le modalita' di copertura dei costi del personale, ma chi paghera' il costo del funzionamento dei servizi dal primo aprile?".
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Corriere Adriatico