Macchina regionale con sei dipartimenti, ecco quali. Acquaroli: «Riforma epocale». Ora i nuovi dirigenti

Macchina regionale con sei dipartimenti, ecco quali. Acquaroli: «Riforma epocale». Ora i nuovi dirigenti
ANCONA La macchina regionale è stata messa a punto, passando da dodici servizi a sei dipartimenti più l’Avvocatura e l’Ufficio speciale per la...

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ANCONA La macchina regionale è stata messa a punto, passando da dodici servizi a sei dipartimenti più l’Avvocatura e l’Ufficio speciale per la Ricostruzione con competenze ridefinite. Nei giorni scorsi il Corriere Adriatico ha anticipato il nuovo assetto organizzativo e ieri mattina, con un atto di giunta la Regione Marche lo ha approvato: un assetto che dovrà garantire il perseguimento degli obiettivi di governo definiti nel Piano programmatico quinquennale 2020-2025. Adesso si passa alla fase due, quella degli incarichi dipartimentali: entro 7 giorni dall’approvazione del provvedimento verrà attivato l’interpello della durata di 10 giorni per la raccolta delle manifestazioni di interesse per il conferimento degli incarichi di direzione dei Dipartimenti e a seguire arriveranno le altre nomine.

 

 

 
La decisione
Soddisfatto il governatore Acquaroli: «Abbiamo approvato in giunta la riorganizzazione della macchina amministrativa della Regione – ha commentato -. Passiamo da 12 servizi a 6 dipartimenti. Una riforma epocale che si propone l’obiettivo di rendere l’apparato più semplice, veloce e aderente ai bisogni reali di cittadini, famiglie e imprese. In sostanza una struttura più compatta, coordinata e fruibile che sappia essere all’altezza di un mondo sempre più competitivo. Si concretizza così una delle riforme più importanti del nostro programma di governo. Lavoriamo per la semplificazione e l’efficienza dei procedimenti amministrativi con la conseguente riduzione dei costi e dei tempi della burocrazia e il miglioramento generale dell’efficacia dell’azione regionale».


Le motivazioni
La riorganizzazione arriva in un momento decisivo per il rilancio del territorio. «In particolare - ha aggiunto l’assessore al Personale e al Bilancio Guido Castelli - sotto il profilo della capacità di spesa, la Regione ritiene fondamentale fornire risposte certe e rapide alle famiglie, ai cittadini e alle imprese anche in relazione all’utilizzo delle risorse derivanti dalla programmazione comunitaria 2021/2027 e di quelle derivanti dal Pnrr. Altrettanto importante è evitare una eccessiva frammentazione delle strutture dirigenziali e la sovrapposizione delle competenze armonizzando e razionalizzando i processi e i procedimenti a livello regionale». Un ulteriore obiettivo è quello di assicurare un ruolo fondamentale alla digitalizzazione e all’informatizzazione con particolare attenzione alla interoperabilità dei sistemi a alla semplificazione dell’uso a favore del cittadino. «A tutto questo - spiega ancora Castelli - dovrà accompagnarsi il necessario e correlato percorso di sviluppo e valorizzazione del capitale umano». 


La mappa


I sei dipartimenti approvati in giunta riguardano l’Avvocatura regionale e Attività legislativa; la Programmazione integrata; Ue e risorse finanziarie, umane e strumentali; Infrastrutture, Territorio e Protezione Civile; Politiche sociali, Lavoro, Istruzione e Formazione; Salute; Sviluppo economico. A queste strutture si aggiunge l’Ufficio speciale per la Ricostruzione è stato ridefinito nelle sue competenze e nell’organizzazione amministrativa alla luce delle modifiche normative e delle competenze che nel corso del tempo si sono modificate. Il Gabinetto del presidente della giunta non costituirà una struttura dirigenziale, ma svolge specifici compiti assegnati dal presidente oltre a quelli di competenza mentre la Segreteria generale è chiamata ad assicurare l’esercizio organico e integrato delle funzioni di competenza di tutte le strutture della giunta regionale.

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Corriere Adriatico