Regione Marche e Confindustria fissano il protocollo d'Intesa: priorità ricostruzione e dissesto idrogeologico
ANCONA- Il «metodo di un confronto preventivo e costante fra Confindustria Marche e la giunta regionale sulle tematiche chiave per lo sviluppo del sistema...
ANCONA- Il «metodo di un confronto preventivo e costante fra Confindustria Marche e la giunta regionale sulle tematiche chiave per lo sviluppo del sistema manifatturiero ed edile regionale al fine di una più alta crescita». È uno dei punti del protocollo di Intesa di metà legislatura tra Regione Marche e Confindustria.
Nel documento, fa sapere la Regione, si condivide il metodo di lavoro e si individuano le emergenze da affrontare subito ossia la ricostruzione, il dissesto idrogeologico, le carenze infrastrutturali e la transizione energetica e le azioni da mettere in campo per un contesto più competitivo con imprese innovative, digitalizzate, sostenibili e internazionalizzate. «La Regione - ha spiegato il Governatore Francesco Acquaroli - è aperta alle collaborazioni con tutti i soggetti protagonisti dello sviluppo imprenditoriale e sociale, centrali nelle strategie per la crescita delle Marche. Ci sono molti settori su cui lavorare insieme come la programmazione europea, le infrastrutture e la nuova legge urbanistica. Dall'inizio della legislatura abbiamo attraversato momenti difficili come la pandemia, il caro-energia, la guerra russo-ucraina che sta condizionando la nostra economia. A questi si aggiungono il sisma e l'alluvione. - ha proseguito Acquaroli - Il tessuto produttivo ha dimostrato una grande capacità di tenuta, ma dobbiamo creare prospettive per il futuro ed è quindi essenziale intensificare gli sforzi congiunti della Regione e delle imprese per affrontare le tematiche chiave che più incidono nel rilancio e nella capacità di essere competitivi. Il Protocollo sottoscritto va in questa direzione».