La Regione assegna 1,4 milioni alle Comunità montane

La Regione assegna 1,4 milioni alle Comunità montane
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ANCONA - Prevenire i dissesti idrogeologici, valorizzare il patrimonio ambientale delle aree interne. Sono gli obiettivi che la Regione Marche intende conseguire finanziando con 1,4 milioni di euro una serie di progetti proposti dalle Comunità montane. “La difesa del suolo è una priorità per il nostro territorio che va rafforzata con interventi promossi insieme agli enti locali coinvolti – afferma l’assessore Paola Giorgi che ha la responsabilità amministrativa del settore – Anche i recenti eventi alluvionali hanno segnalato l’urgenza di rafforzare la prevenzione per contenere i danni causati dal maltempo. Le Marche sono una realtà fragile dal punto di vista della configurazione idrogeologica e necessitano di una continua attenzione. D’intesa con l’Uncem Marche (l’Associazione delle Comunità montane) abbiamo condiviso la positiva esperienza maturata negli anni scorsi e che ha portato, nel 2007, alla sottoscrizione di un protocollo con il ministero dell’Ambiente. Si è convenuto, attraverso questi finanziamenti, di proseguire il progetto allora avviato, individuando nuove aree sulle quali investire per contenere il rischio idrogeologico e valorizzare il patrimonio naturale”.




Gli interventi previsti riguardano opere di sistemazione idraulica e forestale, con particolare attenzione ai versanti in frana e al consolidamento delle pendici. Verranno realizzate anche opere di rinaturalizzazione dei corsi d’acqua, secondo i principi dall’ingegneria naturalistica. Le Comunità montane hanno segnalato gli interventi che sono stati oggetto di sopralluoghi congiunti e che hanno portato alla definizione del piano. I progetti esecutivi andranno approvati entro il 31 luglio 2014 e i lavori affidati entro il 30 novembre 2014. Eventuali economie verranno utilizzate per altri interventi.



Questa la ripartizione dei fondi e le località interessate:

C.M. Alto e Medio Metauro – 200mila euro – Fermignano, Urbania;

C.M. Catria e Nerone – 200mila euro – Acqualagna, Frontone, Piobbico, Serra Sant’Abbondio;

C.M. Esino Frasassi – 215mila euro – Fabriano, Staffolo;

C.M: Alte Valli del Potenza e dell’Esino – 190mila euro – San Severino Marche;

C.M. Marca di Camerino – 145mila euro – Pieve Torina, Muccia;

C.M. Monti Azzurri – 153mila euro – Serrapetrona, Sarnano;


C.M. Tronto – 297mila euro – Venarotta, Roccafluvione, Montegallo, Acquasanta Terme. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico