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Né luce, né web
La comunità di Barbara ha perso il piccolo Mattia Luconi di appena 8 anni, Noemi Bartolucci e Brunella Chiù rispettivamente sorella e madre di Simone Bartolucci, scampato alla tragedia. «Tra l’altro ricordo che in quella maledetta sera eravamo completamente isolati – prosegue il sindaco di Barbara, in merito alle mancate comunicazioni ipotizzate dal pm aquilano Picuti – e nella zona alluvionata la linea telefonica e internet erano inesistenti quindi era impossibile comunicare con qualcuno.
Parla al plurale Riccardo Pasqualini, solidarizzando con altri colleghi indagati. «Siamo tutti sulla stessa barca – conclude – abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità non essendo dei veggenti». Pensiero comune nella vallata. «Sono rimasto sorpreso da questo avviso di garanzia, non me l’aspettavo – interviene Dario Perticaroli, sindaco di Arcevia –, affronterò la vicenda con serenità e determinazione perché so di aver fatto tutto il possibile. Non era stata diramata l’allerta e nessuno ci aveva avvisato, anzi sono stato proprio io a dare l’allarme». Il sindaco di Arcevia è stato il primo ad avvisare la Regione, come emerso anche dai tabulati telefonici consegnati ai carabinieri forestali.
I sopralluoghi
«Alle 18.50 avevo chiamato i carabinieri – ricorda Perticaroli – e la mia protezione civile era già sul posto per monitorare la situazione poi alle 19.23 ho dato l’allarme avvisando la sala operativa della protezione civile regionale, a cui ho comunicato le forti piogge e il problema sulle strade e i ponti. Ho chiamato con il mio cellulare che era l’unica via di comunicazione rimasta, non avendo più elettricità e internet».
Non si rimproverano nulla i sindaci, certi di aver fatto tutto il possibile. «Non me l’aspettavo proprio – aggiunge Letizia Perticaroli, sindaco di Serra de’ Conti – l’impegno, fin dal primo momento, è stato quasi sovrumano». Con loro tra i 14 indagati, per collaborazione in omicidio colposo plurimo, ci sono anche i sindaci di Trecastelli, Marco Sebastianelli, di Ostra, Federica Fanesi, e di Castelleone di Suasa, Carlo Manfredi. Ieri, hanno preferito non commentare.
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Corriere Adriatico