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ANCONA - La pandemia e poi la guerra hanno reso la situazione insostenibile a molte famiglie che nel giro di due anni si sono ritrovate a combattere con la disoccupazione e l’aumento incontenibile delle bollette. Il risultato diretto di una catastrofe economica è quello degli sfratti che, anche nelle Marche, stanno assumendo i contorni di una vera e propria emergenza.
Il dossier
Quasi mille quelli per morosità incolpevole, cioè per l’impossibilità di sostenere le rate dell’affitto mensile a causa del crollo del bilancio familiare.
Le proposte
Allo stesso tempo le organizzazioni sindacali hanno chiesto un incontro all’amministrazione regionale e al prefetto di Ancona per porre le basi di un confronto serio e costruttivo su un tema talmente delicato da coinvolgere migliaia di marchigiani. Diverse le proposte sul tavolo: «Per risolvere l’emergenza sfratti occorre che che il Governo approvi un provvedimento che istituisca cabine di regia che permettano e facilitino la graduazione delle esecuzioni - si legge nel documento - ma serve anche un adeguato rifinanziamento dei Fondi per il sostegno all’affitto e per la morosità incolpevole, attualmente non previsto nel bilancio 2022. Necessitano anche risorse da destinare ai Comuni per prendere in affitto o acquistare alloggi da assegnare agli sfrattati determinando il canone in base alle condizioni di reddito. La Prefettura di Ancona, coordinatrice di tutte le Prefetture marchigiane, deve anche promuovere un confronto tra le istituzioni territoriali e le parti sociali per la sottoscrizione di protocolli per la graduazione programmata degli sfratti». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico