Caos sfratti nelle Marche, mille casi di morosità incolpevole per la pandemia. La protesta arriva a Roma

Caos sfratti nelle Marche, mille casi di morosità incolpevole per la pandemia. La protesta arriva a Roma
ANCONA - La pandemia e poi la guerra hanno reso la situazione insostenibile a molte famiglie che nel giro di due anni si sono ritrovate a combattere con la disoccupazione e...

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ANCONA - La pandemia e poi la guerra hanno reso la situazione insostenibile a molte famiglie che nel giro di due anni si sono ritrovate a combattere con la disoccupazione e l’aumento incontenibile delle bollette. Il risultato diretto di una catastrofe economica è quello degli sfratti che, anche nelle Marche, stanno assumendo i contorni di una vera e propria emergenza.

 
Il dossier
Quasi mille quelli per morosità incolpevole, cioè per l’impossibilità di sostenere le rate dell’affitto mensile a causa del crollo del bilancio familiare. Senza contare le esecuzioni immobiliari sulla prima casa per interruzione del pagamento delle rate di mutuo, la forte incidenza sui costi dell’abitazione dei rincari dal 60 al 100 % delle utenze domestiche e sugli oneri condominiali per i servizi legati al consumo energetico, oltre alla ripresa dell’inflazione stimato dal 6 al 8 %. Le organizzazioni sindacali degli inquilini, Sunia, Sicet ed Uniat delle Marche esprimono una forte preoccupazione per la situazione abitativa della regione e ribadiscono la necessità di una nuova normativa regionale sulle politiche abitative, «ferma da oltre 10 anni, che preveda la definizione di un piano pluriennale di Edilizia residenziale pubblica e sociale volta ad aumentare l’offerta di alloggi pubblici a canone sostenibile, con un adeguato finanziamento annuale». Una protesta territoriale che si estenderà anche a livello nazionale, con un presidio davanti al ministero delle Infrastrutture organizzato per martedì dalle 14.


Le proposte


Allo stesso tempo le organizzazioni sindacali hanno chiesto un incontro all’amministrazione regionale e al prefetto di Ancona per porre le basi di un confronto serio e costruttivo su un tema talmente delicato da coinvolgere migliaia di marchigiani. Diverse le proposte sul tavolo: «Per risolvere l’emergenza sfratti occorre che che il Governo approvi un provvedimento che istituisca cabine di regia che permettano e facilitino la graduazione delle esecuzioni - si legge nel documento - ma serve anche un adeguato rifinanziamento dei Fondi per il sostegno all’affitto e per la morosità incolpevole, attualmente non previsto nel bilancio 2022. Necessitano anche risorse da destinare ai Comuni per prendere in affitto o acquistare alloggi da assegnare agli sfrattati determinando il canone in base alle condizioni di reddito. La Prefettura di Ancona, coordinatrice di tutte le Prefetture marchigiane, deve anche promuovere un confronto tra le istituzioni territoriali e le parti sociali per la sottoscrizione di protocolli per la graduazione programmata degli sfratti». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico