A Torrette il centro di ricerca delle cure che partono dal Dna. E un'idea: da Ospedali Riuniti a Azienda ospedaliera universitaria delle Marche

A Torrette il centro di ricerca delle cure che partono dal Dna. E un'idea: da Ospedali Riuniti a Azienda ospedaliera universitaria delle Marche
ANCONA - La torre della ricerca: un centro di genomica all’avanguardia nella medicina personalizzata, per una risposta sempre più puntuale e specifica per il...

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ANCONA - La torre della ricerca: un centro di genomica all’avanguardia nella medicina personalizzata, per una risposta sempre più puntuale e specifica per il paziente. Un progetto ambizioso che vede al lavoro l’Azienda Ospedaliero Universitaria-Ospedali Riuniti di Ancona e l’Università Politecnica delle Marche che, con l’organizzazione del convegno La Genomica: Orizzonti di futuro a cui hanno preso parte esperti nazionali ed internazionali, muove i primi passi nella direzione di diventare un polo di riferimento.

 


Il modello di riferimento
«Già per l’oncologia abbiamo il Corm, Centro oncologico e di ricerca delle Marche – osserva il direttore generale del nosocomio di Torrette, Michele Caporossi –: l’idea è usare lo stesso modello – ovvero un sistema complesso di presa in carico – per la genomica, applicandola a diverse scienze, in primis quelle cardiovascolari, neurologiche, e le malattie rare. Non si cura la malattia astratta, ma il paziente singolo con le sue caratteristiche specifiche, che si vedono attraverso gli esami sui geni del Dna. La proposta emersa dal convegno è stata quella di realizzare un Centro genomico di ricerca delle Marche, un polo interdisciplinare dove le due componenti, ricerca ed assistenza, sono strettamente legate tra loro».

 

Al convegno è stata ribadita anche la proposta unitaria che ospedale ed università hanno avanzato alla Regione, ovvero cambiare nome in Azienda ospedaliera universitaria delle Marche. E l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, presente all’evento, si è detto d’accordo. «L’integrazione tra genomica e intelligenza artificiale è destinata a svolgere un ruolo sempre più importante nella medicina – il commento del rettore della Politecnica Gian Luca Gregori - e il continuo sviluppo di ricerche e nuove tecnologie favorisce l’accuratezza delle diagnosi personalizzando le terapie sul singolo paziente. Tra i nostri obiettivi c’è anche quello di progettare un nuovo corso di laurea di Medicina a ciclo unico in inglese che però consenta di avere una laurea anche in ingegneria biomedica. Questo perché i temi della tecnologia sono sempre più trasversali». Lo scopo di quella che è stata definita la “torre delle ricerca” è dare voce alle diverse e possibili applicazioni della genomica che possano consentire di produrre risposte sempre più precise alle necessità dei pazienti. Nell’ospedale di Torrette è già operativo il Molecular Tumor Board, un gruppo di professionisti che in maniera integrata e multidisciplinare analizza il genoma di cellule neoplastiche provenienti da prelievi ematici o biopsie di tessuti solidi di un singolo paziente.


La sfida


La finalità è quella di fornire indicazioni rispetto alla miglior terapia possibile in base al suo corredo genetico. La sfida diventa ora quella di ampliare il modello del molecular tumor board alle altre discipline della medicina, garantendo terapie di precisione per pazienti predisposti ad ammalarsi di specifiche patologie.

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Corriere Adriatico