Ceriscioli apre al centro ​Veto su Spacca e Solazzi

Luca Ceriscioli
​ANCONA - Il vincitore delle primarie del centrosinistra nelle Marche Luca Ceriscioli apre all'Udc, ad Area Popolare e ai partiti di centro, ma se divideranno le loro sorti...

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​ANCONA - Il vincitore delle primarie del centrosinistra nelle Marche Luca Ceriscioli apre all'Udc, ad Area Popolare e ai partiti di centro, ma se divideranno le loro sorti dal progetto politico centrista del governatore uscente Gian Mario Spacca e dal suo movimento, Marche 2020.






"Sono convinto che il centro, che in questi anni ha governato insieme a noi - ha detto Ceriscioli nella sua prima conferenza stampa nella sede del Pd ad Ancona - ha avuto prova e riprova del rapporto da veri alleati con il Pd. Sarebbe un peccato disperdere quel patrimonio. Ho visto gli esponenti che hanno governato insieme a noi molto determinati a costruire questa alleanza: fra l'avventura con Spacca, e continuare dentro un percorso che ha dato soddisfazione credo sia importante continuare questa storia anche nel prossimo mandato. Vogliamo distinguere - ha aggiunto - fra quelle forze politiche che si muovono dietro un progetto, un ideale, e si alleano, e chi sembra teso alla riconferma infinita di ruoli, incarichi e poltrone. Credo che nel primo caso ci sia spazio, nel secondo no".



Il primo appuntamento con i partiti della coalizione (Pd, Idv, Verdi, Psi, Centro Democratico) è fissato per mercoledì prossimo, insieme al segretario Dem Francesco Comi.



"Dobbiamo insistere su questa che è la scelta migliore - ha ribadito il vincitore delle primarie - anzichè andare verso avventure con soggetti che non vogliono abbandonare ruoli troppo a lungo occupati". Il riferimento è ai due mandati da governatore già svolti da Spacca, con il sostegno del Pd.



"Nessuno può sganciarsi da un'organizzazione e ripresentarsi con un'altra giacca: verrebbe meno la stessa ragion d'essere di qualsiasi organizzazione".



Brogli ai seggi delle primarie nelle Marche non ce ne sono stati, e dunque l'Sms con le percentuali esatte dello spoglio inviato ieri alle 12 da Luca Ceriscioli al coordinatore della sua campagna elettorale, Valerio Lucciarini, è esclusivamente frutto del suo intuito di professore di matematica.



E anche stamani, dopo la vittoria con il 52,53% sullo sfidante Pietro Marcolini (fermo al 46,11%), Ceriscioli è andato a far lezione ai suoi studenti dell'Istituto tecnico di Urbino.



"L'aspettativa la prenderò nei 40 giorni che precedono il voto, come da legge", ha spiegato nella prima conferenza stampa tenuta al Pd di Ancona.

"Da oggi - ha annunciato - parte un grande percorso di cambiamento, forti di un risultato incoraggiante per le elezioni di maggio. Penso ad una regione più vicina ai territori e agli amministratori locali, e ad un'azione di governo improntata alla trasparenza, alla sobrietà e alla concretezza, come è naturale per un sindaco" (Ceriscioli è stato primo cittadino di Pesaro per 10 anni).



Fra i primi interventi dell'eventuale futura giunta - che sarà composta di "tre uomini e tre donne" - l'abbattimento delle liste d'attesa nella sanità e la riorganizzazione dei pronto soccorso, l'attuazione del riordino delle reti cliniche attesa da tempo, misure per rilanciare l'economia e l'occupazione".



Quanto alla rivoluzione nei palazzi della Regione promessa in campagna elettorale, si tradurrà in una riorganizzazione della dirigenza in base ai progetti e ai risultati che si vogliono raggiungere. Con meno yes man e meno burocrazia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico