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I numeri in aula
Tutti numeri riferiti nell’ultimo Consiglio regionale dall’assessore al Bilancio Goffredo Brandoni, chiamato a rispondere a un’interrogazione presentata dal gruppo Pd.
Nessuno a secco
Ma le modifiche proposte dal Governo, che ha la facoltà di rivedere in corsa i contenuti del Pnrr, non comporta che i Comuni interessati dai tagli restano a secco, con progetti destinati a rimanere sulla carta e aziende da saldare. Per gli interventi inseriti nel Piano di definanziamento, ha ricordato Brandoni, «sarà assicurato, come indicato nella proposta di revisione del programma, il rispetto delle obbligazioni assunte nei confronti di soggetti attuatori e operatori economici anche utilizzando spazi finanziari disponibili nell’ambito di altri strumenti: fondi strutturali, fondi sviluppo e coesione e piano complementare Pnrr».
Ma cosa accade in attesa che la Commissione europea approvi la proposta di modifica del Governo? Gli interventi, è stato assicurato, possono proseguire con le coperture garantite finora dalle risorse Pnrr. «Nel momento in cui la proposta verrà approvata della Ue, senza soluzione di continuità - assicura l’assessore - verrà garantita la sostituzione del finanziamento di interventi già avviati sulle base di coperture che il governo sta individuando».
Missione Salute
Per la missione 6 Salute, la manovra correttiva del Pnrr, ha chiarito in aula Brandoni, non prevede «nessun definanziamento, ma solo una rimodulazione del numero dei progetti previsti». Anche in questo caso, assicura la Regione, verrà trovata un’altra copertura finanziaria nazionale o riprogrammando risorse della politica di coesione.
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Corriere Adriatico