Marche, fino al 2020 alle Pmi sono destinati 200 milioni di euro

Un mobilificio marchigiano
URBANIA - Maggiore sostegno alle piccole e medie imprese.  Sono 17 i milioni di euro per le aree di crisi del Pesarese, Fabrianese e del Piceno, a cui si aggiungono 6 milioni...

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URBANIA - Maggiore sostegno alle piccole e medie imprese.  Sono 17 i milioni di euro per le aree di crisi del Pesarese, Fabrianese e del Piceno, a cui si aggiungono 6 milioni per il mobile-arredamento e 6 per il tessile-abbigliamento. Sono alcuni dei fondi Fesr destinati dalla Regione Marche alle piccole e medie imprese attraverso i Bandi regionali di sviluppo, di cui ha parlato a Urbania il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, in un convegno della Cna di Pesaro Urbino dedicato alle opportunità offerte dai Bandi europei e regionali.


A queste misure vanno sommati bandi per incentivi alle imprese per i processi di internazionalizzazione (5 milioni di euro) e per le imprese culturali (2,5 milioni) e il bando per finanziare start-up innovative (8 milioni). Altri 12 milioni di euro verranno destinati in futuro al Confidi unico regionale. Ceriscioli ha ribadito la centralità del sistema della piccola e media impresa, "un settore strategico per l'economia regionale". Risorse indirette, stimabili in 28 milioni di euro, arriveranno dalla banda ultra larga e dai servizi digitali alle imprese. Complessivamente, le ricadute sul sistema delle imprese rappresentano l'80% del Por Fesr, pari a 200 milioni di euro di qui al 2020.
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Corriere Adriatico