Ecco i percorsi fra fede e cultura nelle Marche

La conferenza in Regione
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ANCONA - Santuari, abbazie, eremi, monasteri e pievi che parlano della storia delle Marche e del suo inestimabile patrimonio artistico e spirituale. Un convegno di tre giorni, in programma dal 3 al 5 ottobre fra Fonte Avellana, Valleremita, Abbadia di Fiastra e Loreto, metterà a confronto amministratori pubblici, tecnici e responsabili di luoghi sacri su come far conoscere meglio questi luoghi ai visitatori delle Marche.




“Il turismo religioso nelle Marche: meditazione e pellegrinaggio nei luoghi di fede e spiritualità” è stato presentato ad Ancona dal presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, dall'arcivescovo di Ancona e Osimo (e delegato della Conferenza episcopale marchigiana per la Pastorale del tempo libero) mons. Edoardo Menichelli, e al vicepresidente dell'Istao Valeriano Balloni, promotori del progetto con l'Associazione Via Lauretana.



“Si tratta - ha spiegato Spacca - di inserire anche questo progetto nella vasta gamma dei prodotti turistici della nostra regione, attraverso la collaborazione e il coordinamento di tutti i soggetti che operano nel territorio. Ma occorre promuoverlo anche sul web (l'84% dei turisti fanno le loro scelte su internet), per il quale abbiamo lanciato un'apposita applicazione, perchè puntiamo a fare del turismo il secondo motore di crescita e di sviluppo delle Marche”.



Mons. Mario Lusek, direttore dell'Ufficio nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della Cei ha ricordato che 35 milioni di italiani viaggiano ogni anno alla scoperta di luoghi sacri. Tra questi, 14 milioni sono pellegrini motivati solo dalla fede, ma gli altri 21 mln sono alla ricerca di cultura al di fuori del turismo di massa, ispirati al sentimento del sacro. “In nessun luogo come nelle Marche si ritrova una presenza così capillare di testimonianze francescane da riscoprire”.



Balloni, che a Fonte Avellana porterà il progetto dell'Istao 'Nuovi percorsi di meditazione nei Monasteri marchigiani’, ipotizza il coinvolgimento di 22 monasteri per ospitare i 'nuovi pellegrini’, e intende coinvolgerne 46 di diverse regole per concordare un'offerta di ospitalità sulla quale ha già avviato progetti di informazione sul web con Finlandia, Regno Unito, Usa e Francia. Nella stessa giornata verrà presentato anche il progetto di Giacomo Alimenti 'I cammini lauretani nella rete degli itinerari culturali europei’.



A Valleremita si inaugurerà invece il ristrutturato Eremo di Santa Maria di Valdisasso, alla presenza di Spacca, del vescovo di Fabriano-Matelica mons.

Giancarlo Veccerica e del ministro provinciale dei Frati Minori, padre Ferdinando Campana. Loreto ospiterà con i Cammini lauretani le relazioni di mons. Pasquale Iacobone, del Pontificio Consiglio della Cultura, e di mons. Claudio Giuliodori, presidente della Commissione episcopale per la Cultura e le Comunicazioni sociali della Cei.



E mentre Menichelli ha ricordato come “i luoghi sacri siano per l'uomo una fonte di ristoro spirituale su cui occorre investire”, Spacca ha lanciato l'idea di un nuovo 'cammino’ appenninico fra monasteri per appassionati di trekking: da Pesaro a Montefiorentino, ad Acquasanta Terme.



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