I marchigiani feriti al Bataclan Laura: "Sono fuggita sul tetto"

Max Natalucci e Laura Apppoloni
SENIGALLIA - "State tranquilli, sto bene". Sono state queste le prime parole di Massimiliano Natalucci, 45 anni, uno dei...

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SENIGALLIA - "State tranquilli, sto bene".






Sono state queste le prime parole di Massimiliano Natalucci, 45 anni, uno dei due senigalliesi che ieri sera si trovava al Bataclan di Parigi, il locale dove hanno fatto irruzione tre terroristi armati di kalashnikov e fucili a pompa uccidendo centinaia di persone.







Con lui c'era anche Laura Appolloni, 46 anni, ricoverata in ospedale per una ferita alla spalla. Non è chiaro se la ragazza, che ha un negozio di tatuaggi in via Bolzano, sia stata raggiunta da un proiettile o da una scheggia ma non è comunque grave.



"Sto per essere operata - ha detto Appolloni al Gr1 -. Ho un residuo di pallottola nella spalla destra che ha sanguinato parecchio. Mi avevano detto domani, perchè gli ospedali sono tutti pienissimi e invece il dottore mi ha detto che si farà in giornata e sto aspettando".



"Durante il concerto - ha aggiunto - si sono sentiti gli spari. Erano due persone con le mitragliette, hanno sparato per 10 minuti ininterrottamente, avranno sparato 5000 proiettili e io ne ho preso uno. Anche se si stava bassi, raso terra, hanno sparato così tanto...", ricorda con voce flebile. "Io per fortuna stavo sotto il palco e sono fuggita passando dietro le quinte, sfondando le uscite di sicurezza e passando sui tetti. Io e un'altra cinquantina di persone, quindi non abbiamo vissuto l'incubo di dentro", aggiunge.



"Siamo rimasti due ore in silenzio, poi le forze di sicurezza ci hanno tirati giù dal tetto". Degli assalitori ha detto che avevano i "cappelli neri, giovani, non incappucciati, vestiti normali, scuri di carnagione ma niente di particolare".




"Ho appena parlato con Massimiliano - dice dal canto suo il padre Massimo Natalucci - è tornato in albergo e mi ha detto che ha bisogno di riposare. Ha riportato solo delle escoriazioni ad una gamba per fortuna e sta bene. Hanno avuto un terrorista a tre metri di distanza tutto il tempo fino a quando le teste di cuoio hanno fatto irruzione nel teatro e quindi sono riusciti a mettersi in salvo".



Al sicuro in albergo anche Matteo Balducci, cuoco, a Parigi in vacanza. "Ero sull'autobus quando ci sono stati gli attentati - ci racconta -. Fino ad un'ora prima ero nella zona del ristorante colpito. Ora sono in albergo. Ci hanno detto di non uscire".



I due marchigiani rimasti feriti nell'attentato al Bataclan "erano a Parigi per una vacanza e dovevano assistere al concerto. Anche la madre di Massimiliano sarebbe dovuta andare al concerto ma poi, fortunatamente, è rimasta qui". A dirlo il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi.



La partenza da Parigi dei due senigalliesi era prevista per martedì: Natalucci diretto a Belgrado dove ora lavora, e Appolloni a Senigallia. Al momento però - spiega all'Ansa la sorella di Massimiliano, Federica - "tutto è in sospeso".



Natalucci dovrebbe comunque ripartire da solo, non appena possibile, mentre per Laura, sua amica da sempre, potrebbero andare nella capitale francese alcuni parenti dato che la donna è stata operata per una ferita alla spalla e si trova ancora in un ospedale parigino.
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Corriere Adriatico