Omicidio di Civitanova, Acquaroli: «La Regione si costituirà parte civile»

Delitto di Civitanova, Acquaroli: «La Regione si costituirà parte civile»
CIVITANOVA - La Regione Marche chiederà di costituirsi parte civile nel procedimento che si aprirà a carico del giovane salernitano che ha ucciso a mani nude lungo...

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CIVITANOVA - La Regione Marche chiederà di costituirsi parte civile nel procedimento che si aprirà a carico del giovane salernitano che ha ucciso a mani nude lungo il corso di Civitanova l’ambulante nigeriano.

 

«Insieme al dolore e al profondo cordoglio per la famiglia di Alika è necessario ribadire anche la ferma condanna di un gesto di folle e inaudita violenza, che non ha alcuna giustificazione e che lede tutti i marchigiani - specifica il governatore Francesco Acquaroli che è anche esponente di punta di Fratelli d’Italia -. Le Marche sono una terra accogliente e solidale: un fatto come quello di ieri (venerdì, ndr.) è inaccettabile per la nostra comunità ed è completamente estraneo alla nostra cultura. È necessaria tolleranza zero rispetto alla violenza, in ogni forma, con l’impegno sinergico di tutte le istituzioni. La Regione Marche chiederà - ribadisce il governatore - di costituirsi parte civile nel procedimento che si aprirà, per difendere l’identità, i valori e l’immagine dei marchigiani e delle Marche. Siamo da sempre una comunità solidale, inclusiva e vogliamo rimanere tale, con l’impegno di tutti», conclude Acquaroli. 

I sindaci

Non solo la Regione. Anche i sindaci delle Marche condannano l’aggressione di Civitanova. «L’episodio di violenza, intolleranza e indifferenza avvenuto venerdì non rispecchia lo spirito di accoglienza tipico dei cittadini marchigiani». E’ unanime il coro dei sindaci di cui Anci Marche si è fatta portavoce dopo il drammatico pestaggio a morte del nigeriano Alika Ogorchukwu, 39 anni, sposato e padre di un bambino. «Il cordoglio dell’intera comunità regionale riflette nei confronti della violenza di un singolo che sarà chiamato a rispondere delle proprie responsabilità, ma anche sull’indifferenza di coloro che hanno assistito al pestaggio senza intervenire».

 

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Corriere Adriatico