Il grande rebus dell’estate: chef e camerieri introvabili. La Cna: «Mancano candidati o non hanno una preparazione adeguata»

Il grande rebus dell’estate: chef e camerieri introvabili. La Cna: «Mancano candidati o non hanno una preparazione adeguata»
ANCONA - La mancanza di personale rischia di vanificare gli investimenti sul turismo nelle Marche. Secondo il Centro Studi Cna Marche (che ha elaborato i dati Excelsior...

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ANCONA - La mancanza di personale rischia di vanificare gli investimenti sul turismo nelle Marche. Secondo il Centro Studi Cna Marche (che ha elaborato i dati Excelsior Unioncamere), le imprese che si occupano di alloggio, ristorazione e servizi turistici sono pronte ad assumere 3.180 lavoratori entro il mese di maggio e addirittura 13.210 entro la fine luglio. Cercano soprattutto cuochi e camerieri. Ma un terzo di questi posti disponibili resterà libero.

 


I dati
Nel 17,2% dei casi per mancanza di candidati e nel 13,7% per una preparazione considerata non adeguata. Ma le problematiche sono anche altre come turni di lavoro troppo lunghi e mal retribuiti. Così come la fuga del personale che si è verificata durante la pandemia perché in cerca di un nuovo posto di lavoro capace di garantire un salario immediato. E adesso il settore turistico sconta questa situazione che non è solo marchigiana ma riguarda tutta Italia dove mancano 300.000 lavoratori (dato Assoturismo). Questa carenza di personale potrebbe far perdere circa 6,5 miliardi di euro di consumi, tra hotel, ristoranti, bar ma anche dei negozi, che puntano sull’afflusso dei turisti. Nelle Marche la situazione, secondo i numeri diffusi da Cna Marche, è addirittura peggiore rispetto al panorama nazionale. Nel periodo tra maggio e luglio 2022, le previsioni di assunzioni tra le imprese marchigiane del settore classificato come “Servizi di alloggio e ristorazione; servizi turistici”, sono maggiori dell’anno precedente del 79,2% perché sono passate da 7.370 del 2021 a 13.210 di quest’anno. Il dato nazionale invece evidenzia una richiesta del personale in aumento del 64,9%. Queste 13.210 figure mancanti all’appello costituiscono il 28,5% del personale complessivo richiesto dalle aziende marchigiane di tutti i settori, a conferma di un turismo in forte sofferenza e che non potrà esprimere tutte le proprie potenzialità nella prossima stagione estiva. 


Le richieste


Proprio perché si stima che un terzo delle richieste resterà inevaso. «La difficoltà di trovare personale non riguarda solo il settore turistico. Addirittura per i tecnici e le professioni con elevata specializzazione, il 51,4% è considerato di difficile reperimento mentre tra gli operai specializzati tale percentuale è del 45,9% con punte del 62% nel mobile, del 55,2% nella meccanica e del 54,4% nella moda» afferma il presidente Cna Marche Paolo Silenzi che poi prosegue: «E’ evidente che esiste un problema di distanza tra domanda e offerta di lavoro che va affrontato con adeguate politiche scolastiche e del lavoro, mettendo in contatto le imprese con le scuole e con i centri per l’impiego. Scontiamo la carenza di politiche attive e di orientamento». Il perché non ci sono candidati va senza dubbio approfondito. Una motivazione ce la offre questa specifica: solo nel 16% dei casi le assunzioni previste saranno stabili, mentre nell’84% dei casi saranno a termine.

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Corriere Adriatico