OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
ANCONA - La mancanza di personale rischia di vanificare gli investimenti sul turismo nelle Marche. Secondo il Centro Studi Cna Marche (che ha elaborato i dati Excelsior Unioncamere), le imprese che si occupano di alloggio, ristorazione e servizi turistici sono pronte ad assumere 3.180 lavoratori entro il mese di maggio e addirittura 13.210 entro la fine luglio. Cercano soprattutto cuochi e camerieri. Ma un terzo di questi posti disponibili resterà libero.
I dati
Nel 17,2% dei casi per mancanza di candidati e nel 13,7% per una preparazione considerata non adeguata. Ma le problematiche sono anche altre come turni di lavoro troppo lunghi e mal retribuiti. Così come la fuga del personale che si è verificata durante la pandemia perché in cerca di un nuovo posto di lavoro capace di garantire un salario immediato.
Le richieste
Proprio perché si stima che un terzo delle richieste resterà inevaso. «La difficoltà di trovare personale non riguarda solo il settore turistico. Addirittura per i tecnici e le professioni con elevata specializzazione, il 51,4% è considerato di difficile reperimento mentre tra gli operai specializzati tale percentuale è del 45,9% con punte del 62% nel mobile, del 55,2% nella meccanica e del 54,4% nella moda» afferma il presidente Cna Marche Paolo Silenzi che poi prosegue: «E’ evidente che esiste un problema di distanza tra domanda e offerta di lavoro che va affrontato con adeguate politiche scolastiche e del lavoro, mettendo in contatto le imprese con le scuole e con i centri per l’impiego. Scontiamo la carenza di politiche attive e di orientamento». Il perché non ci sono candidati va senza dubbio approfondito. Una motivazione ce la offre questa specifica: solo nel 16% dei casi le assunzioni previste saranno stabili, mentre nell’84% dei casi saranno a termine.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico