Stagione delle nomine: Rossana Cintoli nuova direttrice Arpam, ora tocca ad Atim e Svem

Rossana Cintoli nuova direttrice Arpam: ora tocca ad Atim e Svem
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ANCONA - La stagione delle nomine. I prossimi mesi saranno molto densi per la Regione, che dovrà riempire alcune caselle fondamentali per la gestione della macchina, dalle partecipate al nevralgico mondo della sanità. Si parte domani con la delibera in giunta oer l’affidamento dell’incarico di nuovo direttore generale dell’Arpam, l’Agenzia per la protezione ambientale delle Marche, a Rossana Cintoli.

 

Laureata in Ingegneria alla Sapienza di Roma, è stata finora dg dell’Arpa Lazio. Andrà a sostituire Piergiorgio Mariotti - ex dirigente del Personale in Regione - che da dicembre ricopriva l’incarico ad interim dopo il pensionamento di Giancarlo Marchetti. L’incarico di Cintoli decorrerà dal 1 agosto e durerà 5 anni, per un compenso di 115.487 euro.
Il valzer delle nomine


Il valzer delle nomine proseguirà, sempre domani, durante l’assemblea dei soci di Svem, Sviluppo Europa Marche, nata ad agosto 2021 dalle ceneri della Svim. In quella sede, la Regione proporrà la nomina di un direttore - da individuare nelle prossime settimane tramite avviso pubblico - che andrà ad affiancare, nella gestione dell’Ente, il consiglio di amministrazione composto da Andrea Santori, Monica Mancini Cilla e Tablino Campanelli. Intanto, sta per chiudersi la selezione pubblica per individuare il direttore di Atim, l’Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione, su cui molte fiches ha puntato il governatore Francesco Acquaroli. Non per niente, per la figura da mettere al vertice si sta cercando un alto profilo - con ogni probabilità, un manager da fuori regione - sulla falsariga di quanto fatto con Gozzini nel dipartimento Salute - e ad attenderlo ci sarà un compenso da 115.260 euro. Entro metà luglio si avrà un nome. Precisamente il 15 luglio scadono invece i termini per le candidature al ruolo di direttore della Fondazione Marche Teatro. Dulcis in fundo, a novembre scadono i contratti dei direttori generali delle aziende ospedaliere di Asur (Storti), Marche Nord (Capalbo), Torrette (Caporossi) ed Inrca (Genga). Una volta varata la riforma della legge 13, che azzera le prime due e istituisce cinque Aziende sanitarie territoriali, potrà partire la corsa per gli scranni più alti della sanità.

 

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Corriere Adriatico