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ANCONA - Nella corsa ad ostacoli dell’accesso al credito, arriva un assist per le piccole e piccolissime imprese. È già operativo lo sportello marchigiano per il microcredito imprenditoriale rivolto a coloro che intendano avviare o potenziare un’attività di impresa o di lavoro autonomo. Una misura, varata dalla Regione, che prevede una dotazione finanziaria di circa 8 milioni di euro in totale, la metà dei quali – 3,83 milioni – messi da Palazzo Raffaello: a seguito di una procedura di gara, il credito viene erogato da Fidipersona e dalla Fondazione Ottavio Sgariglia-Dalmonte che raddoppiano, nel triennio, la dotazione.
La situazione
«Quella che viviamo è una delle fasi più complicate dal dopoguerra a oggi – ha evidenziato ieri il presidente Francesco Acquaroli, presentando il pacchetto con l’assessore al Bilancio Guido Castelli e con i partner del progetto Paolo Silenzi (presidente di Fidipersona) e Longino Carducci, presidente della Fondazione Ottavio Sgariglia-Dalmonte -.
La durata
La misura consiste in un finanziamento a un tasso conveniente, della durata massima di 84 mesi e di importo massimo di 40 mila euro, elevabile fino a 50 mila euro. Le imprese inizieranno a rimborsare il microcredito, a decorrere dall’anno successivo dalla concessione, con rate mensili costanti. I percettori dovranno avere un attivo patrimoniale non superiore a 300 mila euro, ricavi lordi fino a 200 mila euro e un livello di indebitamento non superiore a 100 mila euro. Si tratta di uno strumento destinato alle imprese individuali ed ai lavoratori autonomi, titolari di partita Iva da non più di cinque anni e con massimo cinque dipendenti. Possono accedervi anche società di persone, società tra professionisti, s.r.l. semplificate e società cooperative, titolari di partita Iva da non più di cinque anni e con massimo nove dipendenti.
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Corriere Adriatico