Aspettando i russi, Micam posticipato a marzo. Il Covid stravolge il calendario

Aspettando i russi, Micam posticipato a marzo. Il Covid stravolge il calendario
ANCONA - Saloni e fiere più croce che delizia per la moda marchigiana. Pitti Uomo bello a metà, i buyer russi che non possono partecipare, la pandemia fa paura e il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ANCONA - Saloni e fiere più croce che delizia per la moda marchigiana. Pitti Uomo bello a metà, i buyer russi che non possono partecipare, la pandemia fa paura e il Micam che slitta stravolgendo il calendario degli appuntamenti. C’erano molti dubbi alla vigilia di Pitti Uomo e Bimbo che si sono svolti a Firenze. Con la crescita dei contagi, molti espositori hanno rinunciato ad esporre all’ultimo momento, compreso Brunello Cucinelli. Alla fine gli organizzatori del salone sembrano aver vinto la loro scommessa. Ci sono state circa 8.000 presenze, di cui 4.900 buyer.


Il risultato
Il 30% dei compratori proveniente dall’estero. Numeri non paragonabili alle edizioni di Pitti Uomo pre-Covid, ma ampiamente più alti rispetto alle previsioni della vigilia. «Al Pitti si è sentita l’assenza dei russi» esordisce Graziano Mazza, titolare del marchio Premiata, che poi prosegue: «Non riesco a capire come si possa ostacolare un mercato che all’Italia ha dato sempre tanto (non solo con la moda) e continuerebbe a dare se non fosse per alcune scellerate scelte politiche. Dalla non validità del vaccino Sputnik (che viceversa è valido per i residenti a San Marino), alle sanzioni commerciali». Proprio la possibile assenza dei clienti russi al salone della calzatura Micam (inizialmente programmato a Milano dal 20 al 22 febbraio) è stata una delle motivazioni che hanno spinto Assocalzaturifici a farlo slittare fino alla nuova data del 13-15 marzo.


Scelta inevitabile
«La decisione di prorogare la fiera è motivata da due fattori principali: la pandemia e la questione russa» spiega Valentino Fenni, vicepresidente marchigiano di Assocalzaturifici. «Gli esperti ritengono che dopo febbraio la forza del Coronavirus si attenuerà e quindi dovrebbe tornare anche un po’ di serenità a livello internazionale. Se le persone restano a casa, a chi vendiamo le scarpe? La seconda è stata presa in considerazione dell’impegno preso a più livelli, dal presidente dell’associazione Siro Badon a molti parlamentari, soprattutto marchigiani, di risolvere la questione Russia. Il riconoscimento di Sputnik o un vero corridoio verde che non sia simbolico come quelli passati, ovvero di poche ore, è necessario per dare un segnale distensivo a un partner determinante non solo del distretto Fermano – Maceratese». 


Tutti i rinvii


Insieme a Micam slittano il salone gemello della pelletteria Mipel (Lineapelle ha invece confermato la data 22-24 febbraio) e gli appuntamenti dell’Est Europa. Obuv Mosca è stata spostata al 29 marzo – 1 aprile 2022. Si attendono comunicazioni anche per La Moda Italiana@Kiev (28-29 marzo) e per La Moda Italiana@Almaty (9-11 marzo) il cui svolgimento è seriamente minacciato dalla situazione in Kazakistan.

© RIPRODUZIONE RISERVATA  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico