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L’ondata di caldo africano, nel corso dei prossimi giorni, continuerà a farsi sentire da Nord a Sud con temperature ben oltre le medie del periodo, anche prossime ai 40°C. Resta alta l’allerta siccità. Attesi locali temporali solo su parte del Nord.
RECORD DI CALDO IN MOLTI PAESI EUROPEI, SINO A 40°C ANCHE IN ITALIA
«L’imponente e precoce ondata di caldo africano, che ha stabilito nuovi record di temperatura massima tra Spagna (44°C in Andalusia), Francia (42.8°C a Biarritz) e Mitteleuropa (39.2°C in Germania a Cottbus - record dal 1888 ad oggi), nel corso dei prossimi giorni continuerà a farsi sentire su gran parte del nostro Paese» lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Manuel Mazzoleni. Che aggiunge: «Attesi picchi sino a 37/39°C in Val Padana, specie centro orientale, interne del Centro ma anche pianure campane, cosentino e crotonese; picchi locali di 39/41°C su Tavoliere, Materano, interne sarde e sicule».
ALLERTA SICCITA’ AL NORD, COLTIVAZIONI A RISCHIO
«Il deficit pluviometrico, che ormai si protrae dall’inverno, continua a preoccupare molte zone dello Stivale, in particolar modo al Nord.
QUALCHE TEMPORALE SOLO SU PARTE DEL NORD
«Se al Centro Sud il Sole resterà protagonista per tutta la settimana, salvo qualche locale piovasco sabato sull’alta Toscana, al Nord qualche temporale sarà possibile» prosegue Mazzoleni di 3bmeteo.com. «Nel dettaglio tra il tardo pomeriggio e la serata di martedì, così come nella prima parte di mercoledì, i temporali interesseranno Alpi, Prealpi, localmente pedemontane e vicine pianure. Poi a seguire un nuovo impulso instabile è atteso tra venerdì e sabato, con altri rovesci e temporali sui rilievi ma localmente anche su Val Padana e Liguria, e un lieve calo delle temperature. Stante i forti contrasti termici i temporali potrebbero localmente risultare intensi, con rischio grandinate puntuali e colpi di vento improvvisi. Va precisato che questi temporali, localizzati e improvvisi, non andranno a risolvere la crisi idrica in atto. Per questo servirebbero le estese e produttive perturbazioni atlantiche».
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