Il virus circola tra i giovani: nei primi quattro giorni già 66 alunni in isolamento. Torna ad affacciarsi la Dad

Il virus circola tra i giovani: nei primi quattro giorni già 66 alunni in isolamento. Torna ad affacciarsi la Dad
ANCONA - Dopo i primi quattro giorni di lezione nelle Marche sono stati messi in isolamento per contatti avvenuti in ambito scolastico 66 alunni: 2 in età da asilo nido, 14...

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ANCONA - Dopo i primi quattro giorni di lezione nelle Marche sono stati messi in isolamento per contatti avvenuti in ambito scolastico 66 alunni: 2 in età da asilo nido, 14 da scuola dell’infanzia, 19 delle elementari, 13 delle medie e 18 delle scuole superiori. Il totale riguarda sia bambini e ragazzi con diagnosi di positività al Sars-Cov-2 che quelli in attesa di test dopo contatti ravvicinati con compagni di classe contagiati.

Ma quanto costa vivere senza fare il vaccino? Ecco i conti ma adesso tenetevi forte: anche 480 euro al mese

 

Non è disponibile per il momento il numero delle classi messe in quarantena e dunque tornate alla didattica a distanza, ma dal totale degli alunni in isolamento si desume che si tratti per ora di una manciata, almeno fino al termine della scorsa settimana. 


Il dato complessivo, aggiornato a sabato scorso con le segnalazioni arrivate dai Dipartimenti di prevenzione delle cinque Aree vaste dell’Asur Marche, è estremamente provvisorio, perché già ieri si segnalavano nuovi casi qui e là nella regione. Tre classi in quarantena alla primaria Seri e una alla scuola dell’infanzia Adriani di Mogliano, in provincia di Macerata, con un totale di 6 alunni positivi. Un bambino infettato alla scuola elementare Anita Garibaldi di Civitanova, con l’intera classe in quarantena, come pure al Liceo scientifico di Macerata, dov’è bastato che si contagiasse uno studente per ritornare a fare lezione in Dad per tutta la classe.
Lezioni da casa anche per sei liceali dello scientifico Marconi di Pesaro, ma le rispettive classi continuano in presenza perché evidentemente non c’erano stati contatti a ravvicinati. Ad Ancona si segnalano per ora una classe in quarantena precauzionale (in attesa delle comunicazioni formale dell’Asur sui contatti) all’istituto superiore Vanvitelli Stracca Angelini e “più di una”, al liceo artistico Mannucci, dove il preside non ha voluto specificare quante. Sette gli studenti in isolamento e quattro classi in dad in provincia di Ascoli.


Considerato il tempo d’incubazione ridotto della variante delta rispetto ai 5-6 giorni del ceppo virale originario, già per la fine di questa settimana si dovrebbe avere un quadro più attendibile dell’effetto della riapertura della scuola sulla curva dei contagi. Che il virus continui a circolare diffusamente tra bambini e giovani in età scolare lo dimostra un monitoraggio degli isolamenti della popolazione per fasce d’età - sei scaglioni da 0 a 24 anni - registrati nel complesso dall’inizio di settembre nelle Marche, per contatti avvenuti in qualsiasi ambito, dalla scuola alla palestra, dal club sportivo al contesto familiare. Gli under 25 finiti in quarantena - sommando casi positivi e isolamenti precauzionali - sono stati fino a ieri 781, quasi 41 al giorno, e la classe d’età con più “isolati” è quella 6-10 anni, con 182 casi.


Lo scorso anno l’effetto-scuola sui contagi si era cominciato a sentire dopo due settimane dalla riapertura. Dal 15 settembre fino all’inizio di ottobre l’incidenza di positivi nelle Marche era rimasta stabile intorno a 12-13 casi settimanali ogni 100mila abitanti (adesso siamo poco sopra i 50) poi aveva iniziato una brusca impennata arrivando a 231 a fine ottobre. In sei settimane i contagi nella classe d’età 14-18 anni erano quadruplicati, tanto che il governatore Acquaroli fu costretto a disporre la didattica a distanza al 100% nelle superiori dal 3 novembre.


Adesso c’è lo scudo dei vaccini, ma i numeri sono ancora distanti da un’immunità diffusa. Mercoledì scorso, alla ripresa delle lezioni, nelle Marche risultavano protetti da doppia dose il 91% di prof e personale Ata e il 47% degli studenti di età 12-19 anni, quota salita negli ultimi giorni al 48%. Ma considerando anche gli alunni più piccoli - che non possono ancora essere vaccinati ma contribuiscono a diffondere il virus - la quota degli immunizzati sul totale della popolazione scolastica scende al 26%.

 

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Corriere Adriatico