Sanità, la Regione ha scelto: la professoressa Favia Carle guiderà l’Ars

Sanità, la Regione ha scelto: la professoressa Favia Carle guiderà l’Ars
ANCONA  - L’outsider che ha sparigliato le carte sui tavoli regionali, battendo sulla linea del traguardo i nomi fin qui dati in pole. Sarà la professoressa...

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ANCONA  - L’outsider che ha sparigliato le carte sui tavoli regionali, battendo sulla linea del traguardo i nomi fin qui dati in pole. Sarà la professoressa Flavia Carle - docente ordinaria di Statistica medica e già coordinatrice del Centro interdipartimentale di Epidemiologia, Biostatistica e Informatica medica (Centro Ebi) all’Università Politecnica delle Marche - a guidare l’Agenzia regionale sanitaria. Ieri la decisione della giunta Acquaroli messa nero su bianco in una delibera. 

 

Il mosaico


Un altro tassello inserito nel mosaico, dopo le nomine, tra gennaio e febbraio, nelle aziende ospedaliere - Armando Gozzini direttore generale a Torrette e Maria Capalbo all’Inrca - e, lo scorso aprile, al Dipartimento salute della Regione, con la nomina di Antonio Draisci. Ora mancano soltanto (si fa per dire) le nomine dei direttori delle cinque Aziende sanitarie territoriali, dove il commissariamento è stato prorogato fino al 31 maggio. Ma intanto, le altre caselle sono state riempite.

Per lo scranno più alto dell’Ars - che con la riforma sanitaria diventerà una sorta di cabina di regia del settore - nei mesi scorsi erano circolati insistentemente i nomi dell’ex dg dell’Asur e attuale commissaria dell’Ast 2 di Ancona Nadia Storti, e di Daniela Corsi, già alla guida dell’Area vasta 3 di Macerata ma rimasta fuori dalle nomine dei commissari perché esclusa dall’elenco degli idonei alla direzione degli enti del Sistema sanitario stilato dal Ministero della Salute a novembre. Nel frattempo, ha però vinto il ricorso. Con ogni probabilità, dunque, per lei si apre la strada della direzione dell’Ast 3, mentre Storti dovrebbe essere confermata al vertice dell’Ast 2.

E a spuntarla all’Ars, si diceva, è stata la docente della Politecnica Carle, già consulente della Regione Marche per il Governo della Sanità dal 2008 al 2011. il suo lungo curriculum vanta, tra le altre cose, la direzione generale della Programmazione al Ministero della Salute (dal 2011 al 2016) ed è stata delegato dello stesso dicastero per l’Experts Group on Health Information (EGHI) dell’ Health & Consumer Directorate- General dell’ European Commission (dal 2011 al 2016).

 


La delibera approvata ieri dalla giunta stabilisce anche che al direttore dell’Ars spetti un trattamento economico annuo lordo pari a 120mila euro per 13 mensilità. «È inoltre corrisposta - specifica il documento - la retribuzione di risultato, in relazione ai risultati raggiunti nella gestione nella misura massima del 20% del trattamento economico».Come annunciato, la giunta ha preferito separare gli incarichi di vertice all’Ars e al Dipartimento, che fino a gennaio erano stati entrambi nelle mani di Gozzini. Manca l’ultimo, tortuoso, miglio delle Ast. Poi la sanità regionale avrà finalmente la sua squadra al completo.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico