Aeroporto Sanzio, il park della discordia: «No al progetto della Regione»

Aeroporto Sanzio, il park della discordia: «No al progetto della Regione»
ANCONA  - La proprietà dell’aeroporto Sanzio punta tutto su una piattaforma intermodale ferro-gomma-aria che dovrebbe avere come appoggio anche un parcheggio...

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ANCONA  - La proprietà dell’aeroporto Sanzio punta tutto su una piattaforma intermodale ferro-gomma-aria che dovrebbe avere come appoggio anche un parcheggio scambiatore, da realizzare nei terreni di fronte al terminal Arrivi, di proprietà della famiglia Leopardi. Un’area nei pressi della stazione di Castelferretti collegata con lo scalo e quindi facilmente raggiungibile e che potrebbe essere al servizio di più di 112mila residenti nella provincia dorica. 

 


La Regione invece sta ragionando su due aree ubicate nei pressi dell’uscita autostradale distanti dall’aeroporto e dalla ferrovia. Una divergenza su cui ha preso posizione il senatore marchigiano Mauro Coltorti, presidente della commissione Lavori pubblici del Senato: «Non si capisce quale sia la ratio che abbia guidato questa scelta della Regione - scrive - che costerebbe tra l’altro 3 milioni di euro». Si tratterebbe di un progetto imponente, di circa 800 posti auto contro la piattaforma studiata da Ancona International airport e sollecitata dallo stesso amministratore delegato, Carmine Bassetti.

«La Regione e il presidente Acquaroli - incalza Coltorti - valutino attentamente le possibili alternative e in particolare si orienti verso aree che sono prossime alla stazione ferroviaria che garantirebbe un facile accesso a tutti i trasporti ed in particolare a quelli su ferro che permetterebbero con corse frequenti dei treni locali di favorire un mezzo di trasporto ecologico e sostenibile. Solo così possiamo andare verso quella urgente transizione ecologica che ha anche indotto la Comunità Europea ad elargire il fondi del Pnrr. È la soluzione che dovrebbe essere richiesta a gran voce non solo dalla Regione ma anche dal Sindaco di Ancona».


Il presidente della commissione Lavori pubblici ricorda anche il milione di euro assegnato dal governo per la continuità territoriale, cioè per attivare i voli verso destinazioni nazionali e internazionali. «L’aeroporto è anche uno snodo fondamentale per l’intermodalità perché, oltre ad essere una delle principali porte di accesso alla regione, è ubicato all’incrocio tra la direttrice adriatica, con autostrada e ferrovia, e la direttrice trasversale, con superstrada e ferrovia per Roma».
 

 

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Corriere Adriatico