Prenotazioni sottotono, ora mirino puntato su Capodanno: si spera sui last minute

Gli hotel puntano sui last minute per le prenotazioni di Capodanno
ANCONA  - Una corsa con il freno a mano tirato, sperando nel rush finale. È sui last minute all’ultimo miglio che puntano hotel e bed and breakfast per...

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ANCONA  - Una corsa con il freno a mano tirato, sperando nel rush finale. È sui last minute all’ultimo miglio che puntano hotel e bed and breakfast per risollevare le sorti delle prenotazioni per le vacanze di Capodanno, che finora non hanno prodotto risultati brillanti. Almeno guardando alla media generale.

 

 

Perché poi, scendendo nel dettaglio dei singoli casi, alcune strutture più lungimiranti sono riuscite a trovare la ricetta giusta per centrare il sold out. Ma un dato di fatto che emerge dal trend rilevato dalle associazioni di categoria, tuttavia, c’è: la destagionalizzazione del turismo, nelle Marche, è ancora un miraggio. 


I dati


«A livello di strutture alberghiere, il quadro non è esattamente roseo - ammette Emiliano Pigliapoco, presidente di Federalberghi Marche e patron dell’Hotel 3 Querce di Camerano, in provincia di Ancona -. C’è movimento, ma è per lo più locale, interno alla regione. È stato prenotato un 20% dei posti disponibili negli hotel. Gli unici casi in cui gli alberghi stanno registrando il sold out è in concomitanza di grandi eventi, magari sportivi. Per il resto, si spera nelle prenotazioni last minute».

A frenare i flussi turistici, anche lo sciame sismico che dallo scorso 9 novembre ha scosso le province di Pesaro e Ancona in particolare. «Prima del terremoto, avevamo molte richieste di gruppi per Capodanno - traccia il quadro Pigliapoco -. Poi hanno disdetto quasi tutti: nel mio hotel, dei quattro gruppi che avevano prenotato, solo uno dal Veneto ha confermato». Ma anche se le premesse non sono delle migliori, la speranza è l’ultima a morire. «Sono previsti 11 milioni di turisti in giro per l’Italia in questo periodo festivo: speriamo si ricordino anche delle Marche», l’auspicio del presidente di Federalberghi. Va un po’ meglio - ma comunque sottotono rispetto agli scorsi anni - nei b&b, dove le prenotazioni coprono circa il 50% dei posti disponibili.

«Per lo più si tratta di persone da fuori regione che vengono qui a trovare i parenti marchigiani per le feste - spiega Lorenzo Chiucconi, presidente di Asso b&b Marche e titolare del Bed & Wine degli Angeli abbarbicato sul Conero. «Sono presenze ormai fidelizzate, che tornano ogni anno nelle stesse strutture e si fermano 2-3 giorni al massimo. Ormai il trend delle vacanze è questo: pochi giorni, prenotati last minute. Ma se gli altri anni, almeno sul Conero, eravamo già quasi al completo, quest’anno i numeri sono più contenuti, ma confidiamo nelle prenotazioni dell’ultimo minuto».

Tuttavia c’è chi, nonostante un trend sottotono, è riuscito a registrare il tutto esaurito già da giorni per Capodanno. Come il resort Borgo Lanciano di Castelraimondo, in provincia di Macerata, che ha le camere al completo per tutto il periodo delle festività. «È un turismo per lo più italiano e mordi e fuggi - scende nel dettaglio la titolare Vittorina Nori -: si fermano 2-3 giorni in media». 


La ricetta

E su quale sia la ricetta vincente per attrarre clienti, la risposta è tanto semplice quanto efficace: «Abbiamo investito molto nella ristrutturazione e questo ci premia. Non ci sono tante spa come la nostra nelle Marche. Inoltre, ci avvaliamo di professionisti del marketing per promuovere la nostra struttura, anche sui social. Una formula che funziona». Favoriti invece dal fascino eterno della città d’arte di Urbino gli hotel San Domenico e Bonconte, entrambi guidati da Alessandro Marcucci Pinoli. «Il primo è vicinissimo a Palazzo Ducale ed è perfetto per chi viene per l’arte - osserva - mentre il Bonconte sta lavorando soprattutto con gli urbinati di ritorno per Capodanno. E le prenotazioni vanno bene». Un buon auspicio per il settore in generale.

 

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Corriere Adriatico