Tundo, mezzo forfait: 17 comuni marchigiani finiscono nel caos per i bus della scuola

Tundo, mezzo forfait: 17 comuni marchigiani finiscono nel caos per i bus della scuola
ANCONA - C’è un’ombra lunghissima che si allunga sul primo giorno di scuola delle Marche e riguarda i trasporti. Dopo tutto il lavoro organizzativo svolto da...

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ANCONA - C’è un’ombra lunghissima che si allunga sul primo giorno di scuola delle Marche e riguarda i trasporti. Dopo tutto il lavoro organizzativo svolto da prefetture, dirigenti scolastici, aziende di trasporto e Regione Marche ieri è piovuta una tegola per il forfait parziale di una delle ditte vincitrici (la Vincenzo Tundo) dell’appalto Suam aggiudicato lo scorso giugno per la copertura del trasporto scolastico.

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Una tegola che creerà difficoltà sicure a 17 comuni tra cui un capoluogo (Ascoli) e altri enti strategici come Falconara, Camerano, Tavullia, Sant’Elpidio a Mare. E altri, quelli in cui è stato garantito il servizio, rischiano di rimanere a singhiozzo visto il caos che si è creato. 


È un’iradiddio quella che si è abbattuta ieri pomeriggio sulla Regione dopo giorni in cui la Tundo dava segnali di latenza. L’azienda aveva vinto cinque dei dieci lotti disponibili dopo un iter tormentatissimo dell’appalto. Tundo avrebbe dovuto coprire 33 comuni ma ha avuto una aspra vertenza con gli autisti per via di stipendi non pagati: per questo diversi comuni a luglio hanno proceduto aggiudicando in autonomia il trasporto scolastico. Solo 22 comuni della lista iniziale sono andati avanti aderendo al bando e cedendo il servizio di trasporto a Tundo.

Secondo la Regione i rapporti con Tundo sono stati regolari fino a lunedì quando c’è stato un primo campanello di allarme: «Non copriremo il servizio ad Ascoli, Montemarciano e Loreto» hanno scritto i referenti dell’azienda al Suam. Poi alle 17.49 di ieri sera Tundo ha comunicato a Palazzo Raffaello di poter garantire il servizio solo in sette Comuni: Pesaro, Vallefoglia, Petriano, Magliano di Tenna, Fano, Fermignano e Gradara. Apriti cielo. E gli altri? Il segno della croce. 

Sono rimasti senza servizio: Ascoli, Sant’Elpidio a Mare, Camerata Picena, Loreto, Camerano, Falconara, Montemarciano, Numana, Gabicce, San Costanzo, Tavullia, Montelabbate, Cartoceto, Colli al Metauro, Montefelcino, Mondavio e Sant’Ippolito. La Tundo ha fatto sapere che dal 27 settembre il servizio tornerà a posto ma intanto si annunciano giorni di tregenda per i comuni (e sopratutto famiglie) coinvolti. per tutta risposta la Regione Marche ha fatto sapere che querelerà la Tundo per interruzione di pubblico servizio. È solo l’inizio di quello che si annuncia come un pasticcio che lascerà per strada migliaia di bambini.

 

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Corriere Adriatico