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La sua è la Generazione Alpha e i ragazzini come lui sono chiamati “Screenagers”, abilissimi con le nuove tecnologie, sempre sul pezzo, sempre un passo avanti quando si tratta di computer, cellulari, social e playstation. E poi c’è Mattia. Che invece gira con una macchinetta fotografica (digitale, eh), un treppiede e passa i pomeriggi in stazione o nelle campagne che costeggiano la ferrovia Adriatica. Perchè a lui - 11 anni fra 18 giorni - piacciono i treni e ama filmarli al loro passaggio, quando le ruote stridono sui binari e rilasciano scintille mentre la terra tutt’intorno trema. Pochi secondi di emozione pura, di adrenalina a mille. Fino al prossimo convoglio.
Un giorno, otto anni fa
Tutti i giorni dopo la scuola («frequento la VA») dalle 15 alle 18, Mattia G.
Non solo Youtube
Attenzione però, per quando sarà grande Mattia ha in testa solo un mestiere: «Il macchinista». E per i macchinisti di oggi, quelli che giornalmente percorrono la ferrovia Adriatica, lui è diventato un amico, anzi una mascotte. «Quando mi vedono prima strombazzano, poi mi salutano dal finestrino». Mattia ricambia felice, aspettando il prossimo treno. Sorride anche papà Fabio: «Non si sente spesso un bambino che vuole fare questo mestiere, ma per nostro figlio è davvero una grande passione. Anche quando siamo al mare, si mette sull’altalena assieme agli amici e osserva i convogli che passano, e ne passano tanti». Ma è il tempo trascorso con i nonni, in stazione, vicino ai binari, che ha il sapore di una storia in bianco e nero, quando ancora i ragazzini giocavano in cortile e non alla Playstation, quando rincorrere un treno fino a restare senza fiato e salutare i passeggeri era il grande passatempo in spiaggia. E se ricambiavano il saluto, quante risate. Ma ora siamo in un mondo a colori e c’è anche Youtube: «In questo canale potrete vedere i treni sulla riviera Adriatica (più che altro a Pesaro) e shorts di countryballs e di TravelBoast», ha fatto scrivere al padre che assieme a lui - ovviamente - gestisce la pagina. Dopo i compiti e prima della piscina. Fino al prossimo treno.
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Corriere Adriatico