Sollievo nelle Marche, schivato l’effetto Pasqua. I ricoveri continuano a scendere e i contagi si sono fermati

Sollievo nelle Marche, schivato l’effetto Pasqua. I ricoveri continuano a scendere e i contagi si sono fermati
ANCONA  - Il temuto “effetto Pasqua”, causato dagli strappi alle regole festivi, non c’è stato. Per vedere l’eventuale rimbalzo conseguente...

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ANCONA  - Il temuto “effetto Pasqua”, causato dagli strappi alle regole festivi, non c’è stato. Per vedere l’eventuale rimbalzo conseguente alla riapertura delle scuole, invece, è ancora presto ma, per il momento, il ritorno tra i banchi non ha intaccato l’andamento della curva pandemica. Le Marche sono entrate in una fase di plateau, dopo diversi giorni di forte flessione, con un numero di casi positivi stabile rispetto alla settimana precedente.

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A beneficiare del crollo dei contagi di 15 giorni fa sono in particolare le strutture ospedaliere: anche ieri, i ricoveri hanno fatto registrare un -40 rispetto a venerdì. Dato positivo a cui si aggiunge quello dei 59 dimessi. «Siamo nel plateau epidemico – spiega il dottor Marco Pompili, direttore dell’Osservatorio epidemiologico regionale –: chiuderemo questa settimana con gli stessi casi della scorsa. È la prima settimana di incidenza stabile, dopo un forte calo di contagi: ora abbiamo una media di 300 casi al giorno, situazione molto simile alle altre volte in cui siamo usciti da un picco epidemico». 

A confermare il raggiungimento del plateau è anche l’Rt, passato dallo 0,87 della settimana scorsa allo 0,9 di quella attuale: «l’Rt si avvicina ad 1, quindi vuol dire che non stiamo né calando né crescendo a livello di incidenza dei contagi». Per quanto riguarda l’effetto dei rientri in classe, «abbiamo fatto un’analisi per classi di età e non ci sono aumenti – fa sapere Pompili –. Le scuole sono misurabili ad un mese dalla riapertura perché è un canale di soggetti asintomatici e per leggerli ci vuole più tempo». Nell’attesa, l’incidenza del contagio è tornata nel canone in tutte le province: nell’Anconetano siamo a 120 casi ogni 100mila abitanti, mentre Pesaro Urbino è a 152. Il Maceratese si assesta su 153, la provincia di Fermo su 68 e l’Ascolano su 157. A conferma del trend, ieri il Servizio sanità della Regione ha comunicato che, su 2484 tamponi testati nel percorso nuove diagnosi, i positivi registrati sono stati 341, di cui 74 in provincia di Macerata, 86 nell’Anconetano, 89 a Pesaro-Urbino, 13 nel Fermano e 63 nell’Ascolano, oltre a 16 fuori regione. Il vero dato positivo è però quello che si registra negli ospedali: calano di 7 unità i ricoveri in terapia intensiva, ora a 101 posti letto occupati.



Cresce leggermente (+2) la semi intensiva e registrano un -35 le degenze nei reparti ordinari. Anche il numero di pazienti Covid in attesa nei Pronto soccorso diminuisce sensibilmente, assestandosi su 27 unità, ed il nosocomio di Torrette torna a vedere lo “zero”. «C’è una chiara flessione in tutti i reparti e tutti i giorni - spiega Pompili -. Aspettiamo di vedere presto anche un calo nei decessi, a cui ancora non siamo arrivati». Ieri, infatti, sono morte 12 persone, tra cui una donna di Fermo di 72 anni senza altre patologie.
Martina Marinangeli

 

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Corriere Adriatico