Il valzer degli istituti: 13 dirigenti se ne vanno. Ma in entrata ci sono 16 figure, ecco da dove provengono

Il valzer degli istituti: 13 dirigenti se ne vanno. Ma in entrata ci sono 16 figure, ecco da dove provengono
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ANCONA -  Il valzer dei dirigenti scolastici. Per la mobilità interregionale, il bilancio tra chi se ne va e chi resta registra 13 trasferimenti in uscita a fronte di 16 figure che invece hanno ottenuto di venire a ricoprire l’incarico di capo d’istituto nelle scuole delle Marche.

 

 

In questo secondo caso, parliamo di cinque dirigenti provenienti dal Veneto, quattro dall’Emilia Romagna, quattro dalla Lombardia, due dal Friuli Venezia Giulia ed uno dall’Umbria. A rendere noto il nuovo assetto ai vertici degli istituti marchigiani è l’Ufficio scolastico regionale, che ha pubblicato gli esiti approvati dal direttore generale Marco Ugo Filisetti con decreto del 15 luglio per l’anno scolastico 2022/23.


Il decreto
«Come ogni anno - spiega l’Usr - le operazioni hanno riguardato, in generale, le richieste di trasferimento o di permanenza nell’attuale sede allo scadere del proprio contratto al 31 agosto prossimo, la mobilità conseguente allo scadere del terzo mandato consecutivo nella stessa sede, le domande di mobilità interregionale in uscita e in ingresso ed i mutamenti d’incarico resi necessari in caso di sottodimensionamento, di soppressione o ristrutturazione dell’istituto a seguito delle disposizioni previste dal piano regionale di dimensionamento della rete scolastica».

Le sedi rimaste vacanti e disponibili «a conclusione di tutte le operazioni saranno destinate con successivi provvedimenti del direttore alle nuove assunzioni in ruolo, nei limiti del contingente che sarà assegnato alle Marche dal Ministero, o a reggenza per mezzo di un apposito avviso pubblico, come per le 14 istituzioni scolastiche che per il prossimo anno scolastico risulteranno sottodimensionate». Per quanto riguarda i trasferimenti in uscita, è la provincia di Pesaro Urbino quella che dovrà dire addio al maggior numero di dirigenti. Parliamo di ben sette figure: Emanuela Cito, che lascia l’Istituto comprensivo Binottidi Pergola per andare nel Lazio, Luigina D’Amico, che invece prende la via dell’Abruzzo dopo aver diretto l’Istituto comprensivo Marco Polo di Lucrezia di Cartoceto, e Vito Alessandro Lucarelli, che si sposterà dall’Istituto comprensivo Bucci di Montefelcino per approdare in Puglia. 


I trasferimenti in uscita
Ed ancora, se ne vanno Laura Marrocco dall’Istituto comprensivo Anna Frank di Sassocorvaro Auditore sempre alla volta della Puglia, Lucia Nonni dell’Istituto comprensivo Leopardi di Pesaro, che migra in Lombardia, Francesco Trauzzi che passa dall’Istituto d’istruzione superiore Celli di Cagli ad una scuola del Lazio, e Michela Visone, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo F.lli Mercantini di Fossombrone, diretta verso la Campania.

Più contenuta la diaspora nella provincia di Ancona, che vede andarsene tre dirigenti, tutti diretti verso la Puglia: si tratta di Laura Castellana, che lascerà la guida dell’Istituto d’istruzione superiore Podesti Calzecchi Onesti di Ancona, Giovanna D’Onghia, che se ne va dalle Marche dopo l’esperienza al vertice dell’Istituto comprensivo Matteo Ricci di Polverigi, e Giuseppe Minervini, finora dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Quartieri Nuovi di Ancona. Chiude l’elenco il trittico della provincia di Macerata, con Flavia Maria Teresa Cannizzaro diretta in Abruzzo dall’Istituto d’istruzione superiore Da Vinc di Civitanova, Ida Cimmino che dà l’addio all’Ipsia Renzo Frau di Sarnano per il Molise ed Annalisa Ruggeri, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Colmurano diretta in Puglia.

 

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Corriere Adriatico