Banda ultra larga, il presidente Acquaroli: «Entro il 2023 connessi tutti i borghi marchigiani»

Banda ultra larga, il presidente Acquaroli: «Entro il 2023 connessi tutti i borghi marchigiani»
ANCONA - Dodici mesi per completare il Piano banda ultra larga  (Bul) nelle Marche: nel 2022 sono stati chiusi 182 cantieri e da qui a dicembre ne mancano da completare 35...

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ANCONA - Dodici mesi per completare il Piano banda ultra larga  (Bul) nelle Marche: nel 2022 sono stati chiusi 182 cantieri e da qui a dicembre ne mancano da completare 35 nelle cosiddette aree bianche. È questo l'impegno del governatore Francesco Acqauroli sottolineando che per la regione si avvicina una data storica  e un «risultato significativo  sul quale ci siamo concentrati fin dal primo giorno del nostro insediamento. Avevamo ereditato un importante ritardo sui cantieri e questo orizzonte temporale ci consegna la prospettiva di una regione finalmente adeguata alle esigenze di famiglie e imprese. Il divario digitale è il grande tema sociale ed economico che affligge le aree interne, montane e i tanti piccoli borghi della nostra regione, ovvero quelle definite aree bianche o a fallimento di mercato».

Banda ultra larga nei borghi marchigiani, cantieri completati entro il 2023

Si tratta di «zone poco attrattive per gli operatori, cantieri che la Regione ha invece sostenuto  tramite gli interventi realizzati da Open fiber con l'obiettivo di garantire a tutti i cittadini le stesse opportunità.  Quest'attenzione ha impresso uno slancio nuovo al cronoprogramma dei lavori, che fino a quel momento avevano cumulato centinaia di giorni di ritardo. Impegno rinnovato nel febbraio dello scorso anno durante l'incontro con Mario Rossetti, amministratore delegato di Open fiber».

Le Marche, caratterizzate da una distribuzione demografica estremamente puntiforme, rappresentano al meglio la pressante esigenza di connettività, con ben 176 comuni su un totale di 236 che annoverano un numero di residenti inferiore alle 5mila unità. «Parliamo di località - sottolinea l'assessore regionale Andrea Maria Antonini -  perlopiù distribuite nelle aree interne e montane dove anche inviare una mail o ricevere una telefonata può rappresentare un problema. Problema che stiamo risolvendo con decisione attraverso l'incessante lavoro degli uffici in collaborazione con Open fiber». 

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Corriere Adriatico