Marche, una pioggia di risorse sul cratere: ecco 400 milioni per le imprese. Approvate le graduatorie per 616 progetti

Marche, una pioggia di risorse sul cratere: ecco 400 milioni per le imprese. Approvate le graduatorie per 616 progetti
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ANCONA La rinascita dei borghi sfregiati dalle scosse del 2016 e 2017 non passa solo per la ricostruzione degli edifici devastati dalle scosse. La vera linfa vitale che deve tornare a scorrere nell’area del cratere si sostanzia nella ripartenza economica e sociale di quei luoghi sospesi nel tempo. E su questo fronte, la giornata di ieri ha segnato un punto di svolta. La cabina di coordinamento guidata dal commissario straordinario Guido Castelli ha sbloccato le prime risorse da 277 milioni di euro totali - 161 solo per le Marche - del programma NextAppennino, finalizzate al sostegno delle imprese che operano in quei territori.

 


Il pacchetto

Il pacchetto totale ammonta a 1.780.000.000 euro, di cui 615 milioni - finanziati della macromisura B del Piano nazionale complementare al Pnrr per le aree del sisma - erogati direttamente alle imprese e il resto alle pubbliche amministrazioni, per dare sostanza proprio al rilancio economico e sociale. Ieri sono state approvate le graduatorie per la prima tranche, che nelle Marche ammonta a 161 milioni, si diceva, e si declina su incentivi all’innovazione del piccolo e medio tessuto imprenditoriale, sull’immissione di risorse importanti nella cultura, nel turismo e nel terzo settore, e sul finanziamento di piattaforme di trasformazione tecnologica per rendere più sostenibili e al passo con i tempi le filiere ambientali. Risorse che si tradurranno in 616 progetti concreti - che diventano 1.280 se si considerano anche le altre regioni colpite dal sisma, ovvero Abruzzo (con risorse sbloccate per 67,7 milioni), Umbria (25,6 milioni) e Lazio (22,5 milioni) - e che genereranno investimenti da parte dei privati per 245.560.385 euro. Scendendo nel dettaglio delle misure finanziate, la prima dell’elenco è quella che riguarda avvio, crescita e rientro delle micro imprese nelle aree del cratere sismico. Il capitolo più corposo che per le Marche cuba 67.951.075 euro per 340 progetti ammessi a finanziamento. I progetti possono avviare nuove iniziative, per investimenti dai 40mila ai 250mila euro, o svilupparne di già esistenti, per progetti fino a 400mila euro. C’è poi la misura volta a finanziare programmi innovativi di sviluppo aziendale delle Pmi, incentivando il sistema produttivo: 46.071.598 euro di investimenti per 166 progetti ammessi. La misura di aiuto si articola in due fasi: la prima, attraverso voucher, consente di acquisire servizi di consulenza specialistica per potenziare la competitività, le capacità digitali ed organizzative, e i processi d’innovazione dell’impresa. La seconda prevede invece un sostegno specifico ai progetti di innovazione, che valgano un minimo di 250 mila euro e un massimo di 2,5 milioni di euro.

Le misure

Tra le altre misure di NextAppennino per cui ieri sono state sbloccate le risorse vale la pena ricordare anche quella che sostiene le iniziative imprenditoriali per lo sviluppo e il consolidamento del settore culturale, creativo, turistico e sportivo, e anche del terzo settore. Un capitolo che guarda alla rinascita economica e sociale a 360 gradi. In questo caso, parliamo di investimenti complessivi nelle Marche per 32.546.770 euro, per un totale di 47 progetti ammessi. I programmi di investimento di nuove imprese in fase di avviamento, sono compresi tra i 200mila e gli 800mila euro, mentre per i consolidamenti e i programmi di sviluppo, si va dai 300mila a 1,5 milioni di euro. C’è vita nel cratere.

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Corriere Adriatico