Piazza di Siena a Villa Borghese, le Marche protagoniste con la Regione e lo chef stellato Errico Recanati

Piazza di Siena a Villa Borghese, le Marche protagoniste con la Regione e lo chef stellato Errico Recanati
Una serata per sostenere la candidatura della cucina italiana a patrimonio dell'Unesco, in un luogo simbolo come Villa Borghese, a Roma. La Regione Marche è scesa in...

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Una serata per sostenere la candidatura della cucina italiana a patrimonio dell'Unesco, in un luogo simbolo come Villa Borghese, a Roma. La Regione Marche è scesa in campo per l'iniziativa del Governo, presentata ieri sera (sabato 27 maggio) in un evento che si è svolto nell'ovale che fino a oggi ospita la 90esima edizione dello Csio di Piazza di Siena, storica competizione dedicata allo sport equestre. Lo sport e la cucina italiana: gemme del made in Italy. Alla serata speciale le Marche protagoniste anche con lo chef stellato Errico Recanati del ristorante Andreina di Loreto.

Regione Marche partnership di Piazza di Siena a Villa Borghese

«Quando mi è stata data la possibilità di conoscere il presidente della Federazione Italiana Sport Equestri Marco Di Paola per questa collaborazione con Piazza di Siena - le parole del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli -, mai avrei immaginato che la collaborazione si trasformasse nella presentazione da parte del Governo di questa candidatura. Queste occasioni sono importanti per ricordare le nostre eccellenze: quando abbiamo pensato alla partecipazione delle Marche, lo abbiamo fatto proprio perché si tratta di un contesto straordinario. Siamo orgogliosi ed emozionati che la nostra Regione possa essere qui protagonista, in modo che la cucina italiana frutto delle mille biodiversità e tradizioni possa diventare un patrimonio da difendere ed esportare in tutto il mondo».

La cucina italiana patrimonio dell'Unesco, la candidatura lanciata dai ministri

Accanto ad Acquaroli, il ministro dello Sport e i Giovani, Andrea Abodi: «Piazza di Siena è un luogo meraviglioso, esso stesso patrimonio dell'umanità - spiega -. Penso sia molto importante che attraverso lo sport si possa affermare l'unicità del patrimonio immateriale rappresentato dalla cucina italiana». Cucina che, con le sue mille eccellenze, fa parte del patrimonio culturale dell'Italia. «Devo rendere onore al collega Francesco Lollobrigida, che ha avuto l'idea di candidare la cucina italiana a patrimonio dell'Unesco - sottolinea il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano -. Idea che ho subito abbracciato, visto che l'Unesco rientra anche nelle competenze di questo Ministero». 

«La cucina italiana non è quello che mangiamo o beviamo - ha sottolineato il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida -. La cucina rappresenta una storia, un modo di vivere, benessere, qualità. Anche per questo, in una competizione di questa natura che è un'eccellenza nel mondo dello sport come Piazza di Siena, siamo orgogliosi di presentare questa candidatura». 

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Corriere Adriatico