Orari no stop e weekend: tour de force liste d’attesa con stampella da 5 milioni

Orari no stop e weekend: tour de force liste d’attesa con stampella da 5 milioni
ANCONA -  La riprogrammazione delle prestazioni sanitarie è stata predisposta nei giorni scorsi con un’agenda che ha rivisto e corretto le liste d’attesa...

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ANCONA -  La riprogrammazione delle prestazioni sanitarie è stata predisposta nei giorni scorsi con un’agenda che ha rivisto e corretto le liste d’attesa di Asur e Aziende ospedaliere. Oggi si entra nel vivo della riorganizzazione con orari prolungati ed esami anche nel weekend per potenziare le attività ambulatoriali in questa fase 2 dell’emergenza pandemica. Un piano che ha previsto un investimento di quasi 5 milioni per personale, spazi, infrastrutture informatiche e tecnologie biomedicali. 


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L’obiettivo è quello di colmare il gap di posti disponibili tra giugno 2019 (mese preso come riferimento per il confronto) e giugno 2020 che corrisponde ad un totale di spazi mancanti pari a circa 26.731 (di cui 15.168 per prestazioni di primo accesso e 11.563 dedicate alle prese in carico). Così la Regione Marche ha richiesto ad Asur ed Aziende ospedaliere di provvedere alla riprogrammazione progressiva delle prestazioni di presa in carico e di predisporre un piano di potenziamento delle attività ambulatoriali che consenta di ripristinare, nei tempi più rapidi, un’offerta di prestazioni di primo accesso e di presa in carico adeguata alla domanda attuale. O comunque analoga a quella del giugno 2019, con un recupero di ulteriori 15mila posti per i primi accessi.

 
Il piano messo in atto a livello territoriale tiene conto anche dell’applicazione delle misure logistiche e organizzative per garantire la sicurezza sanitaria anti Coronavirus: in particolare percorsi e locali dedicati, appuntamenti scaglionati, allungamento della durata media delle prestazioni. Indicazioni da rispettare fin nei minimi dettagli per scongiurare anche la ripresa dei contagi, visto che nelle Marche la regressione del virus è positiva e costante. «Per questo motivo - spiega la Regione in una nota - è stata dunque data indicazione agli Enti di generare, a partire da oggi, l’aumento dell’attività ambulatoriale attraverso il prolungamento degli orari nelle fasce serali e nei giorni prefestivi e festivi, focalizzando l’attenzione sulle discipline per le quali è stata identificata una maggiore domanda dell’utenza e un maggiore divario tra l’offerta di spazi ambulatoriali nei mesi di giugno 2019 e quello appena trascorso». Otto le specialità su cui prestare maggiore attenzione: pneumologia, otorinolaringoiatria, ortopedia, oculistica, dermatologia, diagnostica per immagini, gastroenterologia e cardiologia. «Per dare applicazione al piano la giunta regionale ha previsto un investimento di 4.916.000 euro per l’anno 2020 (personale, infrastrutture informatiche e tecnologie biomedicali)».


Intanto la giunta regionale ha approvato una delibera che stabilisce l’esenzione ticket per il tampone nel caso in cui per l’accesso a una struttura sanitaria o sociosanitaria, per ricovero ospedaliero o residenziale, pubblico o privato, sia richiesta la preventiva esecuzione di questa procedura diagnostica per verificare l’infezione da Covid. Il tampone risulta infatti una prestazione strettamente e direttamente correlata al ricovero programmato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico