ANCONA - L’estate rilancia l’occupazione. Numeri alla mano, sotto il sole si tenta di sfidare la crisi. E sì, sono quasi 5.000 le aziende delle Marche legate alla stagione...
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La stagione calda è anche il momento ideale per la cura dei giardini: le attività del settore nelle Marche sono 844, 1.963 gli addetti. Il tradizionale giardiniere sta cedendo il posto al progettista e installatore di aree verdi, in grado di personalizzare parchi, aiuole e giardini, con una preventiva simulazione al computer, secondo richiesta di clienti pubblici e privati.
Un “must” dell’estate è il gelato che - secondo l’istantanea fornita dalla Confartigianato - conta 574 gelaterie e dà lavoro a ben 3.019 persone. Per chi vuole approfittare del bel tempo o delle vacanze per fare del movimento, sono 464 nella nostra regione le imprese delle biciclette e 819 gli addetti del settore. Sotto l’assedio dell’afa bollente aumenta anche la richiesta di tende da sole. In questo particolare settore sono presenti nella regione 37 imprese con 129 addetti. Per tenersi in forma e per il relax i marchigiani possono contare anche su 234 imprese con 363 addetti che operano in particolare nella gestione di piscine e impianti sportivi. In provincia di Ancona le imprese legate all’estate sono 1.357 e 4.665 gli occupati; 1.148 a Pesaro e Urbino con 4.718 lavoratori; 1.039 nel Maceratese, 3.706 gli addetti; nella provincia di Ascoli Piceno le attività connesse all’estate sono 852 e impiegano 2.529 unità; infine a Fermo sono 569 e 1.668 gli occupati.
Per le vacanze si mettono in moto anche tante imprese artigiane: al primo dunque tra i settori più attivi, ricorda Confartigianato, c’è l’installazione di impianti. Il turismo è anche il settore in cui, insieme ai mestieri tradizionali, si sta affermando il maggior numero di piccole attività innovative. L’artigianato costituisce per il nostro Paese un enorme patrimonio culturale ed economico e rappresenta nel mondo l’emblema del gusto, della creatività, dell’unicità dei prodotti italiani. “Riteniamo - sottolinea Giorgio Cippitelli, segretario di Confartigianato Marche - che sia di primaria importanza puntare sulle nostre eccellenze e offrire sostegno alle imprese che svolgono o che hanno interesse a svolgere la loro attività in ambito turistico”. Cippitelli accelera: “Dobbiamo puntare alla crescita competitiva delle nostre imprese e alla qualificazione del sistema di offerta. Occorre instaurare un circolo virtuoso tra valorizzazione del territorio e made in Italy”. Segue la ricetta del caso: “Per far questo, l’offerta turistica dovrà essere sviluppata in una logica di integrazione tra le risorse disponibili e in ogni suo aspetto: artigianato, cultura, ambiente, storia, eno-gastronomia. L’artigianato svolge un ruolo di primo piano nell’economia del turismo, sia per quanto riguarda i servizi (trasporti, bagnini, benessere..) sia per quanto concerne i prodotti (artistico ed eno-gastronomia) e i loro luoghi di produzione (botteghe e laboratori)”. Morale: “La valorizzazione dell’artigianato è infatti anche valorizzazione dei territori, della cultura, della storia, dello stile e della qualità di vita. Un processo di sviluppo del sistema turistico non può prescindere da questa realtà”. Parola di Cippitelli. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico