Asur e Marche Nord addio: lunedì in giunta la riforma sanitaria

Asur e Marche Nord addio: lunedì in giunta la riforma sanitaria
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ANCONA - La riforma della legge 13, che punta a rivoluzionare il sistema sanitario regionale, è ai box di partenza. Nella seduta di giunta di lunedì è previsto che l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini porti all’approvazione il documento con cui viene rimodulato l’assetto delle aziende ospedaliere: l’Asur sparirà dai radar e Marche Nord verrà inglobata nell’Azienda territoriale sanitaria (Ast) di Pesaro, perdendo così il suo status di azienda ospedaliera.

 

Una milestone di questa legislatura, la modifica della legge 13, tanto da farle guadagnare il primo posto nell’elenco dei più importanti provvedimenti in procinto di essere adottati citati dal governatore Francesco Acquaroli giovedì sera in un post Facebook in cui ha tracciato le linee guida dei prossimi tre anni. 

Il documento

«Sono enti del servizio sanitario regionale - si legge nel documento - le Aziende sanitarie territoriali (Ast); l’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche (ovvero il nosocomio di Torrette, ndr); l’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico per anziani (Inrca) di Ancona». E ancora: «l‘Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord è incorporata nell’Ast di Pesaro Urbino». La fine di un’era, insomma. La bozza dettaglia anche quali saranno i passaggi della trasformazione di settore: «La giunta regionale, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, nomina un collegio composto dai direttori delle Aree vaste interessate, includendo per la Azienda sanitaria territoriale di Pesaro-Urbino anche i direttori di Marche Nord, unitamente ai direttori dell’Asur, a cui affidare il compito di effettuare la ricognizione del personale e di tutti i rapporti giuridici attivi e passivi». Entro 90 giorni dall’acquisizione della documentazione, la giunta stabilisce gli indirizzi ed i criteri per regolare i rapporti giuridici e patrimoniali tra le nuove Ast e l’Asur. Espletato questo passaggio, l’Asur verrà soppressa, Marche Nord sarà definitivamente inglobata e la giunta potrà nominare i direttori generali delle cinque Ast ed i sostituti di Caporossi a Torrette e di Genga all’Inrca. Il tutto, entro la fine dell’anno, così da poter iniziare il 2023 con il nuovo assetto sanitario pronto a partire. 

 

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Corriere Adriatico