Un metro di distanza e il nodo mascherine ma si ritorna a scuola. Ingressi e trasporti ecco cosa cambia dopo il Covid

Ragazzi a lezione ma da settembre le distanze saranno diverse
ANCONA - Il 14 settembre si aprirà ufficialmente la scuola dopo sei mesi di stop e la finestra per gli esami di maturità. Lo ha annunciato la ministra...

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ANCONA - Il 14 settembre si aprirà ufficialmente la scuola dopo sei mesi di stop e la finestra per gli esami di maturità. Lo ha annunciato la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi, insieme al premier Giuseppe Conte, illustrando le linee guida per il Piano scuola 2020-2021, approvate con le Regioni in conferenza unificata. «Le scuole a settembre saranno innanzitutto pulite. Abbiamo investito milioni di euro per comprare prodotti igienizzanti. È evidente che, sulla base delle indicazioni del Cts, dobbiamo mantenere quel metro di distanziamento ed evitare assembramenti, e lo faremo grazie agli ingressi scaglionati». La distanza tra i bambini sarà quella di un metro tra le “rime buccali”, ossia fra le teste e si potrà dunque pensare di mettere anche un banco in più visto che gli alunni seduti si danno la schiena. Sulle mascherine c’è ancora un punto interrogativo: risponderà il Comitato tecnico di controllo 2 settimane prima dell’avvio dell’anno scolastico. La ministra spiega: «Faremo formazione per tutto il personale scolastico, con webinar e strumenti di comunicazione in un’ottica di comportamenti responsabili. Basta classi pollaio, il numero degli studenti per classe deve diminuire. La scuola ha bisogno di spazi, e abbiamo creato un software che ci indica i metri quadri degli ambienti scolastici, delle palestre e degli auditorium».
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Corriere Adriatico