Mareggiate nelle Marche, il Governo dice no allo stato di emergenza

Mareggiate nelle Marche, il Governo dice no allo stato di emergenza
ANCONA - La doccia fredda per la regione arriva dalla presidenza del Consiglio dei ministri che ha bocciato la richiesta di stato di emergenza per la mareggiata del 4 e 5 febbraio...

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ANCONA - La doccia fredda per la regione arriva dalla presidenza del Consiglio dei ministri che ha bocciato la richiesta di stato di emergenza per la mareggiata del 4 e 5 febbraio che nel territorio ha causato danni per 80 milioni di euro. Lo ha annunciato l'assessore regionale alla Protezione civile, Paola Giorgi: "Il Governo nazionale - ha sottolineato - ci ha negato lo stato di emergenza ed ha deciso che il maltempo che ha martoriato la nostra Regione il 4 e 5 febbraio scorsi non ha causato danni gravi al territorio. 80 milioni di Euro di danni a strutture pubbliche e private erano state censite dopo gli eccezionali eventi atmosferici, ma la Presidenza del Consiglio dei Ministri ci comunica che, seppur l'evento meteorico avesse assunto carattere di particolare intensità , gli effetti al suolo, non hanno assunto caratteristiche da poter condividere la richiesta dello stato di emergenza. Per lo stesso evento il Governo ha invece riconosciuto lo stato di emergenza all'Emilia Romagna, questo ci fa riflettere non poco su come il nostro territorio venga tenuto in scarsa considerazione, nonostante il lavoro immediato e costante della Regione.


Auspichiamo ora che il Governo si ravveda e valuti positivamente l'ulteriore richiesta dello stato di emergenza relativa al maltempo del mese di marzo che aveva causato altri danni pari circa 97 milioni di euro". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico