Marche flagellate dalla mareggiata, Confartigianato: «Subito fondi per le scogliere e Stato di calamità»

ANCONA - Mareggiata, è giunta l'ora della conta dei danni, ma anche delle richieste per evitare che situazioni del genere si ripetano. Le mareggiate dei giorni scorsi,...

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ANCONA - Mareggiata, è giunta l'ora della conta dei danni, ma anche delle richieste per evitare che situazioni del genere si ripetano. Le mareggiate dei giorni scorsi, che hanno superato con facilità anche le scogliere emerse, hanno provocato danni enormi, nelle Marche, non soltanto nelle spiagge già colpite dall’erosione, ma anche in quelle già opportunamente protette dalle opere di difesa.


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Secondo gli Operatori Associati Spiagge Italiane (OASI) Confartigianato Marche è necessario che la Regione:
"Aumenti a dismisura le risorse annue per la realizzazione di nuove scogliere e la manutenzione di quelle esistenti; chieda ed ottenga il riconoscimento dello stato di calamità affinché le imprese balneari possano essere opportunamente risarcite; permetta la posa di sacchi di sabbia, blocchi di cemento ecc. al fine di proteggere strutture, impianti ed arredi dalla forza d’urto del mare; di conseguenza vanno eliminate dal piano della costa e da altri provvedimenti di pianificazione regionale tutti quei cavilli e/o limitazioni che impediscono di preservare gli stabilimenti dalle mareggiate".
Il Presidente Regionale di Oasi Confartigianato Marche, Filippo Borioni, chiede, infine, all’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici di "convocare un tavolo con tutte le Associazioni Regionali dei Balneari per affrontare l’emergenza e definire un nuovo piano strategico, finalizzato a migliorare l’assetto complessivo degli arenili marchigiani.
Una prima risposta del Presidente della Regione Marche è stato l’impegno alla prossima approvazione in Consiglio Regionale del Piano della Gestione della Costa. Naturalmente ci aspettiamo di essere convocati per approfondire la tematica". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico