L’inverno demografico nelle Marche sembra meno freddo. A gennaio nati in risalita

L’inverno demografico nelle Marche sembra meno freddo. A gennaio nati in risalita
ANCONA Siamo ancora in pieno inverno demografico, ma le prime statistiche ufficiali del nuovo anno sembrano almeno evidenziare temperature meno in picchiata rispetto al 2022. Il...

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ANCONA Siamo ancora in pieno inverno demografico, ma le prime statistiche ufficiali del nuovo anno sembrano almeno evidenziare temperature meno in picchiata rispetto al 2022. Il primo report dell’Istat sull’andamento demografico mensile del 2023, relativo al solo mese di gennaio, segnala che nelle Marche la popolazione continua a diminuire, scendendo a 1.480.435 residenti, 404 in meno rispetto all’inizio dell’anno.

 


Curva in basso

Ma la pendenza delle curve, per quanto ancora verso il basso, appare meno ripida. Il saldo naturale ad esempio, benché ancora decisamente negativo (-907), è meno in perdita rispetto al primo mese dell’anno scorso, quando segnava -1.163. I nati di gennaio 2023 (772) sono 20 in più del primo mese dell’anno scorso e soprattutto sono diminuiti i decessi, che l’anno scorso forse ancora risentivano pesantemente dell’effetto Covid (1.915 in un mese) e quest’anno si fermano a 1.679. Ma a contenere lo spopolamento della nostra regione, che a gennaio ha perso la metà dei residenti “svaniti” nel primo mese del ‘22 (erano stati 880), contribuiscono soprattutto gli incrementi dei saldi migratori positivi, sia quello con altri comuni italiani (+148) sia rispetto ad altri paesi esteri (+582). Le Marche insomma continuano ad essere una regione attraente e nel gennaio scorso sono state 3.409 le iscrizioni da altri Comuni italiani (il dato contiene anche la mobilità entro i confini regionali) e 920 gli immigrati dall’estero. 

Si vedrà nei prossimi mesi se il report di gennaio, con la frenata del saldo naturale negativo, è l’avvisaglia di uno scenario mutato. Certo il dato complessivo del 2022 era stato preoccupante, soprattutto per la denatalità. L’anno scorso nella nostra regione le nascite erano state 8.779 (443 in meno rispetto al 2021) neanche la metà dei morti, 19.620, che pure avevano frenato leggermente (110 in meno) rispetto al 2021. Il calo della natalità nelle Marche (4,8% su base annua) è molto più sostenuto della media italiana, che si attesta sul -1,9%. Nel 2022 il saldo naturale (la differenza tra morti e nati) aveva fatto segnare un -10.841, un deficit capace di ipotecare il risultato dell’andamento demografico annuo della nostra Regione, chiuso con un -6.311 residenti

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Corriere Adriatico