L’intelligenza artificiale sceglie i colori della moda ed evita sprechi d’acqua

Circa 60 imprese nel laboratorio di Camera Marche e Univpm sull’innovazione Le applicazioni di AI nel settore fashion, nell’agricoltura e nel campo della salute

L’intelligenza artificiale sceglie i colori della moda ed evita sprechi d’acqua
ANCONA - C’è chi chiede una pausa di riflessione, spaventato dal tasso di avanzamento effervescente dell’intelligenza artificiale, ma intanto il futuro non si...

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ANCONA - C’è chi chiede una pausa di riflessione, spaventato dal tasso di avanzamento effervescente dell’intelligenza artificiale, ma intanto il futuro non si ferma (riservandosi semmai di aggiustare la rotta) e le nuove tecnologie trovano applicazioni pratiche dalla chirurgia, alla moda, all’agricoltura. Nelle Marche le soluzioni più innovative di AI sono alla portata anche delle imprese più piccole, grazie alla presenza di Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio delle Marche e all’Università Politecnica delle Marche. Se ne è avuta una dimostrazione pratica ieri al Contamination Lab della Facoltà di Ingegneria, un luogo dove l’innovazione è materia viva, dove convivono ricerca e divertimento nel fare, in una contaminazione di studio e applicazione. 

 


Uomo e macchine


Un laboratorio esperienziale, il primo di una serie, grazie al quale le imprese hanno potuto fare esperienza diretta delle tecnologie 4.0, colmando un ritardo nella capacità di sfruttare appieno le possibilità offerte dall’AI. «Il ruolo dell’intelligenza artificiale a supporto della transizione digitale delle Pmi è strategico - si legge in una nota di Camera di commercio Marche -. L’evoluzione delle tecnologie AI consente di rispondere a domande complesse all’interno del mondo Pmi grazie alla collaborazione tra uomo e macchine intelligenti».
I casi presentati ieri hanno riguardato diversi settori e ambiti applicativi, a partire dall’industria, che sfrutta soluzioni basate sull’intelligenza artificiale ad esempio per la manutenzione predittiva e analisi di qualità attraverso sistemi di visione. Diversi le applicazioni in agricoltura e pesca: nella gestione delle risorse e infrastrutture idriche, ma anche per monitorare le condizioni del terreno e delle colture, ottimizzare irrigazione e fertilizzazione. Un utilizzo interessante è quello portato avanti dal’Univpm con un progetto europeo in tema di spreco alimentare.


In chirurgia


L’intelligenza artificiale nell’ambito della salute dell’uomo consente di supportare le decisioni analizzando differenti tipologie di dati, come nel campo della diagnostica per immagini. L’AI può supportare la misurazione del cranio dei feti, in modo più accurato e veloce, e può fare la differenza in chirurgia. Anche la moda, settore di grande rilevanza per le Marche, impiega soluzioni reattive di AI che consentono di intercettare le dinamiche di mercati. I ricercatori Univpm hanno riportato il caso di Tod’s per cui sono state analizzate milioni di immagini e hashtag su instagram per delineare trend sui colori più apprezzati in determinate aree geografiche; o quelli di Fendi per cui è stata svolta un’indagine sulla qualità dei prodotti analizzando i casi di difetti, sulla base di reclami, per prevedere dove possono manifestarsi e quando, e come ovviarvi.


Più di 60 gli imprenditori in sala nei corner laboratoriali, a dimostrazione che nella nostra regione c’è un potenziale di innovazione che va supportato e incoraggiato: il 49% delle imprese coinvolte dal Punto Impresa Digitale risulta avere un grado di maturità digitale di secondo livello (apprendista) in scala da uno a cinque, il 38% di terzo livello (specialista digitale); i digiuni di innovazione (esordienti digitali) sono il 6,7%. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico