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ANCONA - Mare promosso, foci dei fiumi bocciate. È la "pagella" stilata dai volontari di Goletta Verde di Legambiente dopo il monitoraggio delle acque delle Marche.
Sono stati dodici i campionamenti eseguiti dai volontari e dalle volontarie di Goletta Verde lungo la costa marchigiana tra il 18 e il 19 luglio 2022. Sei punti prelevati presso le foci dei fiumi e sei punti prelevati a mare. In totale cinque sono i campionamenti giudicati oltre i limiti di legge secondo i parametri della Goletta: quattro punti sono stati giudicati fortemente Inquinati e uno inquinato. Giudicata fortemente inquinata la foce del fiume Musone tra i comuni di Porto Recanati e Numana al confine tra le province di Macerata e Ancona; la foce del torrente Valloscura in località Lido di Fermo, tra i comuni di Porto S. Giorgio e Fermo; la foce del torrente Albula e la foce del Tronto nel comune di San Benedetto del Tronto in provincia di Ascoli Piceno.
Alla presentazione dei dati questa mattina erano presenti Marco Ciarulli, presidente Legambiente Marche, Federica Barbera, portavoce Goletta Verde, Paolo Belelli, presidente Legambiente Pungitopo Ancona e Anna Lisa Vesprini, gruppo giovani Legambiente Marche. “I giudizi dei campionamenti effettuati dai volontari e dalle volontarie di Goletta Verde ci dicono quello che ormai sappiamo da anni: in tema di depurazione delle acque il tallone d’Achille delle Marche sono le foci di fiumi e torrenti – dichiara Marco Ciarulli, presidente Legambiente Marche. Cinque punti alle foci sono risultati inquinati o fortemente inquinati, con la conferma di criticità annose come quella della foce del fiume Musone. Sicuramente è migliore la situazione dei punti a mare ma questo non basta, occorre uno sforzo maggiore da parte di tutti perché la risorsa mare per le Marche è di fondamentale importanza”.
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