ANCONA - È di oltre 300 milioni di euro il gettito di Imu e Tasi nelle Marche. L’ufficio Studi di Confartigianato Marche ha...
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L’ufficio Studi di Confartigianato Marche ha “misurato” il peso delle tasse sul mattone. Secondo l’analisi infatti lo scorso anno 250,9 milioni d’euro se li è portati via l’Imu, mentre la Tasi dal canto suo ne ha riscossi 58,3. In tutto dalle tasche dei contribuenti marchigiani sono usciti 309,2 milioni per pagare le tasse sugli immobili. Balzelli che influiscono negativamente sull’andamento del mercato immobiliare e sulla dinamica delle compravendite.
Secondo la Confartigianato dal 2008 al 2014 le compravendite residenziali nelle Marche sono dimezzate (- 50,4%) e, a confronto con l’andamento nazionale (-39,0%), un calo maggiore di oltre dieci punti percentuali. Non va meglio per gli immobili non residenziali: nello stesso intervallo di tempo risultano quasi dimezzate le compravendite nella nostra regione: - 47,8%, variazione più intensa della media nazionale (- 43,3%). A livello provinciale il dato peggiore si registra a Macerata con il - 58,4%. Per i settori: - 61,8% gli immobili del terziario, - 41,9% gli immobili commerciali e - 48,4% il settore produttivo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico