ANCONA - Salvati dagli usurai. Sono stati 53 gli artigiani e i piccoli imprenditori marchigiani che nel 2013 hanno evitato di gettarsi tra le braccia degli strozzini grazie a...
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Fidimpresa Marche ha inoltre consentito a 4.344 aziende che nel 2013 si sono rivolte al Confidi unico, di ottenere dagli istituti di credito 168 milioni di euro, di cui 73,1 garantiti dal Confidi, per investimenti e per la liquidità necessaria a resistere alla crisi. In particolare il 72% delle garanzie ha riguardato crediti a medio e lungo termine ma è cresciuto il credito a breve per esigenze di liquidità, arrivato al 27%, mentre il leasing si è fermato all’1%.
Su 4.344 imprese che si sono rivolte a Fidimpresa, quelle manifatturiere sono state 1.380 per 62 milioni di finanziamenti, seguite da 907 aziende edili per 28 milioni e da 763 esercizi commerciali per 27 milioni di finanziamenti richiesti. Consistenti anche le richieste di garanzie provenienti dalla ristorazione (299 per 10 milioni) e dai trasporti (276 per 9 milioni).
“Tanti artigiani e piccoli e medi imprenditori marchigiani” ha dichiarato il presidente di Fidimpresa Marche Alberto Barilari “nel 2013 si sono rivolti a noi di fronte ad un sistema del credito che ha continuato ad erogare prestiti con il contagocce: lo scorso anno si è avuta nelle Marche una flessione del credito alle imprese del 3 per cento. La flessione ha riguardato tutti i comparti produttivi, ma è stata particolarmente accentuata nel manifatturiero (-4,1) e nei servizi (-2,8) e più contenuta nelle costruzioni (-0,8)”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico