Nelle Marche cresce ancora il numero di imprenditori cinesi

Un negozio gestito da cittadini cinesi
ANCONA - Si chiamano Rossi, Chen e Zhang i nuovi imprenditori che hanno avviato un'attività nelle Marche tra gennaio e settembre 2015. ...

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ANCONA - Si chiamano Rossi, Chen e Zhang i nuovi imprenditori che hanno avviato un'attività nelle Marche tra gennaio e settembre 2015.


Se l'italianissimo Rossi resta il cognome più diffuso, subito dopo vengono i cinesi Chen e Zhang. In particolare sono stati 31 i signor Rossi che nei primi otto mesi del 2015 hanno deciso di avviare un'attività imprenditoriale nelle Marche, mentre i Chen sono stati 16 e gli Zhang 15.



La statistica è stata fatta da Cna e Confartigianato Marche sulla base di un'elaborazione dell'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza sui dati del registro imprese. «Esaminando i cognomi che ricorrono nelle prime dieci posizioni dei neoimprenditori che si sono iscritti nel 2015 all'Albo delle imprese - spiegano i segretari regionali di Confartigianato Giorgio Cippitelli e di Cna Marche Otello Gregorini - sette sono di origine cinese e solo tre italiani. Oltre ai Rossi ci sono, al quarto e quinto posto, tredici Mancini e dodici Ferretti. Poi solo Hu (12), Lin (12), Li (11), Ye (11), Yang (10), Wang (10), fino ad arrivare agli otto imprenditori indiani chiamati Singh, al diciannovesimo posto tra i cognomi più diffusi». Non è solo una curiosità: sono dati indicativi di un sistema imprenditoriale che cambia, con gli imprenditori stranieri che occupano sempre più spazio, avviando nuove attività ed assumendo anche dipendenti locali.



Per Cna e Cgia «c'è una nuova realtà con cui fare i conti. Occorre valorizzare questo patrimonio, assicurando a tutti i nuovi imprenditori stranieri un contesto territoriale favorevole in termini di burocrazia, di servizi e di infrastrutture efficienti, garantendo al tempo stesso il rispetto delle regole da parte di tutti in materia di lavoro, anticontraffazione, fiscalità. Vanno infatti contrastate con forza le attività abusive straniere ed il lavoro nero, soprattutto in certi settori della moda e del commercio».



Nelle Marche gli imprenditori stranieri sono 14.954, pari al 9% del totale. In particolare sono 3.975 nella provincia di Ancona, 3.736 a Pesaro Urbino, 3.699 a Macerata, 1.831 a Fermo e 1.713 ad Ascoli Piceno. Quella cinese è la comunità più numerosa nel settore del tessile abbigliamento e nelle attività manifatturiere in generale mentre nelle costruzioni prevalgono gli imprenditori di origine rumena e nel commercio i marocchini. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico